Assolombarda precisa: "Percorso casa lavoro consentito, no blocchi di persone o merci da o per le zone rosse"
Opportuno adottare misure di prevenzione e di cautela nei confronti degli autotrasportatori.
Il direttore generale di Assolombarda, Alessandro Scarabelli, fa una precisazione importante sul nuovo Decreto Coronavirus.
Assolombarda "mette i puntini sulle i" sul Decreto Coronavirus
Secondo le indicazioni che gli industriali hanno ricevuto dal Governo, il DPCM non determinerà il blocco delle attività produttive, delle attività lavorative, né tantomeno il blocco dei trasporti e della circolazione delle merci da e per le zone rosse.
Nello specifico alcuni dei punti sollevati sono i seguenti. In particolare all’art. 1 lettera a, che impatta notevolmente sulla operatività di imprese e lavoratori:
art. 1, lettera a
– le attività continuano e quindi il tragitto casa lavoro è consentito
(nel termine “comprovate” riteniamo si intendano attività non ovviabili ricorrendo a lavoro agile e che richiedono la presenza dei lavoratori sul luogo di lavoro e, in questo caso, con l’adozione da parte delle imprese delle misure di cautela e prevenzione).
– non sono previsti blocchi di persone né di merci
Le cautele per gli autotrasportatori
E’ opportuno adottare misure di prevenzione e di cautela nei confronti dei trasportatori, quali ad esempio:
– gli autisti non possano scendere dai mezzi e siano muniti di dispositivi medici di protezione e prevenzione quali mascherine, guanti monouso ecc.
– se il carico/scarico richiede la discesa dal mezzo deve essere mantenuta la distanza di sicurezza (1 metro)
– la documentazione di trasporto sia trasmessa in via telematica
Non appena disponibili gli industriali faranno seguire ulteriori indicazioni e chiarimenti che perverranno dal Governo e dalla Regione.