Aggrediti e malmenati da una gang formata da una dozzina di ragazzi. Con due delle vittime – una di 18 e l’altra di 20 anni – finite in ospedale. Uno di loro, residente in Valle San Martino, con ferite serie, giudicate dai medici guaribili in 20 giorni. Nell’aggressione ha rimediato un trauma facciale e la frattura in diversi punti del setto nasale. Dovrà essere operato. Il suo amico ha riportato invece tagli e contusioni. Entrambi sono stati dimessi dopo essere stati trattenuti sei ore in osservazione.
E’ accaduto nella notte tra sabato 30 e domenica 31 agosto 2025 all’esterno della discoteca Orsa Maggiore tra Lecco e Abbadia.
Assaliti e presi a botte fuori dalla discoteca
A raccontare l’accaduto è la madre del ragazzo che ha subito i traumi al volto: «Mio figlio era andato con altri quattro amici – tre ragazzi e la fidanzata di uno di loro – a ballare nel locale. All’interno non era accaduto nulla, si erano divertiti. Poi quando hanno raggiunto l’auto per tornare a casa c’è stata l’aggressione».
I ragazzi avevano posteggiato in una zona un po’ decentrata e scarsamente illuminata. E’ stato lì che mentre salivano in auto, sono stati avvicinati da alcuni coetanei.
«All’inizio se la sono presa con l’amico di mio figlio che doveva mettersi al volante – racconta la donna – Lo hanno avvicinato mentre si apprestava a salire sull’auto cominciando a provocarlo. Così mio figlio gli ha detto di salire in macchina e chiudere le portiere, ma non ha fatto in tempo».
Gli aggressori se la sono presa con lui e l’hanno gettato a terra. «A quel punto mio figlio è intervenuto e ha gridato anche all’altro amico di intervenire – prosegue la donna – Il guidatore era stato preso da quelli e buttato a terra. Lo stavano riempiendo di calci. In quel momento, mentre l’amico cercava di proteggergli la testa, mio figlio ha provato ad allontanare gli aggressori. Nel frattempo ne erano arrivati altri, in tutto saranno stati una dozzina. E uno l’ha colpito al volto».
Poi, fortunatamente, grazie alle urla e al fatto che stavano arrivando altre persone, gli aggressori se ne sono andati. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e un’ambulanza per il trasporto dei due giovani feriti al Pronto soccorso di Lecco.
«Mi hanno telefonato poco dopo le 4 – continua la mamma – Sono corsa in ospedale e poi, visto che c’era parecchio da attendere, ho preferito trasportare autonomamente i due ragazzi a Monza dove sono stati curati e dimessi nel pomeriggio di domenica».
Ora sarà formalizzata la denuncia ai carabinieri che hanno già avviato le indagini per dare un nome e un volto agli aggressori, magari anche grazie alle telecamere della videosorveglianza presenti nella zona.
La madre del ragazzo conclude: «So che non è la prima volta che accadono fatti analoghi in quel posto e per questo avevo detto a mio figlio di stare attento. Anche perché, visto quello che succede, poteva andare peggio. Certo che fa male pensare che dei ragazzi non possano uscire per andare a divertirsi perché in giro c’è questa gentaglia…».