Asfaltatura statale, "Sei Merate" interroga il sindaco
Il gruppo di minoranza chiede lumi sulla scelta di asfaltare in pieno giorno, di venerdì, e sulla mancanza di agenti della polizia locale.
Asfaltatura statale in pieno giorno, e per giunta di venerdì, il gruppo di minoranza Sei Merate chiede lumi sulla scelta e sulla mancanza di agenti della polizia locale.
Asfaltatura statale: "Perché in orario diurno?"
E' stata depositata poco fa in Municipio l'interrogazione consiliare presentata dal gruppo di minoranza Sei Merate sui disagi causati dall'asfaltatura della statale. "Nel pomeriggio di venerdì 19 ottobre hanno avuto luogo i lavori di asfaltatura del tratto di SP 342dir in corrispondenza della rotonda di viale Verdi", esordisce il documento. "Il traffico a senso alternato in prossimità del cantiere ha comportato notevoli disagi per gli automobilisti. Lunghe colonne di auto si sono formate sia nella direttrice nord-sud, da Calco a Cernusco Lombardone, sia nella direttrice est-ovest, da Montevecchia ad Imbersago. Notevoli disagi sono stati riscontrati anche nel traffico cittadino, con numerose vie interne intasate dalle auto per buona parte del pomeriggio".
"Il traffico presidiato da due addetti dell'impresa"
L’intersezione tra viale Verdi e la SP 342dir rappresenta un nodo di cruciale importanza per la circolazione a livello sovracomunale, osserva Sei Merate. Come ma il "traffico sul cantiere era presidiato da soli due addetti, incaricati dall’impresa"? Per quale ragione, chiedono dunque Alessandro Pozzi, Silvia Villa e Valeria Marinari, i lavori sono stati programmati in orario diurno (e, per di più, nella giornata di venerdì) e non invece in orario notturno, come spesso accade per i lavori che interessano le strade ad elevato scorrimento? Quanti agenti di polizia municipale erano presenti sul cantiere a supportare la regolazione del traffico e in quali orari? Quali provvedimenti sono stati assunti dall’Amministrazione comunale per mitigare i disagi nel traffico cittadino che l’interruzione della viabilità avrebbe inevitabilmente comportato".