Arrestato a Lecco un polacco ricercato per furto

Durante un controllo a Oggiono, invece, un cittadino di origine ivoriana ha tentato di con la forza di sottrarsi al controllo da parte degli Agenti, costringendo gli stessi ad utilizzare lo spray al peperoncino e ad accompagnarlo in Questura.

Arrestato a Lecco un polacco ricercato per furto
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Doppio intervento tra venerdì 16 e sabato 17 agosto per la Polizia di Lecco.

Mandato di arresto europeo per un polacco

Nel pomeriggio di ieri, venerdì 16 agosto, il personale della Polizia di Stato – UPGSP della Questura di Lecco ha predisposto una mirata attività d’indagine su segnalazione pervenuta dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, relativa alla possibile presenza sul territorio lecchese di un soggetto destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dalle Autorità polacche per i reati di "furto con scasso" ed "appropriazione indebita". Gli agenti della Squadra Volanti sono riusciti così a rintracciare P.A.M., classe 1989, di nazionalità polacca, in una struttura ricettiva del centro cittadino. Il polacco, in esecuzione del citato mandato di arresto europeo, è stato pertanto tratto in arresto ed associato presso la casa circondariale di Lecco, in attesa di convalida da parte dell’Autorità competente.

Utilizzato lo spray al peperoncino a Oggiono

Alle ore 00.45 di sabato 17 agosto, il personale della Polizia di Stato – UPGSP della Questura di Lecco ha controllato a Oggiono un cittadino di origine ivoriana, privo di documenti di identificazione. Durante le operazioni lo straniero ha iniziato a mostrare segni di insofferenza, tentando con la forza di sottrarsi al controllo da parte degli agenti e costringendoli ad utilizzare lo spray al peperoncino e ad accompagnarlo in Questura per gli ulteriori accertamenti. Il classe 1991 D.T.I, originario della Costa d’Avorio ma cittadino italiano dallo scorso mese di giugno, con precedenti di polizia, è stato poi denunciato alla locale Autorità Giudiziaria per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, rifiuto d’indicazione delle proprie generalità e falsa attestazione sull’identità personale.

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