Aria respirabile ieri nel Lecchese
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha stimato che le polveri sottili siano responsabili di circa 2 milioni di morti nel mondo, ogni anno

Lo sforamento di venerdì fortunatamente non è stato replicato. Ieri nel Lecchese l'aria è stata respirabile. Ecco quindi i dati validati dall'Agenzia per la protezione dell'ambiente.
Aria respirabile
Le centraline dell'Arpa hanno rilevato livelli di Pm10 sotto la fatidica soglia di 50 microgrammi per metro cubo si a Valmadrera che nei de punti di rilevazione di Lecco. Ancora una volta la centralina di Merate non ha fatto il suo dovere. I dai meratesi non sono stati validati. E' stato però reso disponibile quello di venerdì, anch'esso comunque sotto la soglia ovvero 37 µg/m³


Pm10 e pericoli per la salute
Cosa è esattamente il Pm10
PM10 è un insieme di sostanze inquinanti costituito da polveri, fumo, microgocce e altre sostanze liquide che in gergo tecnico sono chiamate “aerosol”. Queste sostanze, disperse nell’aria, riescono a raggiungere diverse parti dell’apparato respiratorio causando quindi seri danni.
La sigla PM10 identifica una delle tante sostanze in cui viene classificato il particolato, ovvero quel materiale presente nell’atmosfera in forma di particelle microscopiche.
La sigla PM10, significa letteralmente Particulate Matter o Materia Particolata. Il “10” corrisponde a un diametro aerodinamico, cioè il diametro di un’ipotetica materia dalla forma sferica e dalla densità uguale a 1 g/cm³. Quindi con PM10 si vanno a identificare tutte quelle polveri sottili dal diametro uguale o inferiore ai 10 millesimi di millemetro, ovvero 10 µm.
La pericolosità delle polveri sottili è direttamente proporzionale alla dimensione: più piccole sono le particelle e più in profondità potranno permeare in nostro apparato respiratorio.
Se particelle microscopiche dal diametro di 7 µm possono raggiungere la cavità orale, nasale e la laringe, particelle dal diametro di 1,1 µm possono raggiungere e danneggiare addirittura gli alveoli polmonari.