Allarme nutrie sulla ciclabile di Lecco

Cosa sono e che danni possono provocare?

Allarme nutrie sulla ciclabile di Lecco

Allarme nutrie sulla ciclabile di Lecco. Parlano chiaro le foto pubblicate ieri, domenica, su un noto gruppo social lecchese.

Nutrie sulla ciclabile

I roditori sono stati fotografati nella zona vicina al ponte, non molto lontano da depuratore. Una vera e propria colonia quella che è stata notata proprio a fianco della pista ciclabile. Altri animali poi sono stati visti nei pressi della sede del Soccorso Alpino, proprio dove i torrente Bione si immette nel lago. Altri ancora alla fine della ciclabile verso Rivabella.

Cosa sono

La nutria (Myocastor coypus) è un roditore di grande taglia, semi acquatico ed erbivoro. È originario delle aree temperate e subtropicali dell’America del Sud. Per sfruttarlo come animale da pelliccia è stato introdotto in numerosi paesi, tra cui l’Italia. Animali sfuggiti dagli allevamenti o liberati per la scarsa redditività degli allevamenti hanno formato colonie stabili allo stato selvatico. Le nutrie non sono animali aggressivi ma se vengono aggredite e non hanno via di fuga si difendono attaccando con i denti e le unghie.

I danni provocati dalla nutrie

Secondo quanto contenuto nei piani di eradicazione  approvati da diverse Regioni, tra le quali anche la Lombardia,  le nutrie provocano gravi rischi idraulici: «La consuetudine di scavare gallerie e tane ipogee con sviluppo lineare anche di diversi metri può compromettere la tenuta delle arginature di canali di irrigazione di scolo delle acque e dei bacini artificiali in occasione di piene». Una nutria può avere due gravidanze l’anno e partorire fino a dodici esemplari per volta.

Le leggende metropolitane sulle nutrie

Sono comunque tante le leggende metropolitane su questi animali a partre dal fatto che siano dei grossi topi o che si cibino della fauna locale. Clicca qui per leggere alcuni “miti da sfatare”.

I precedenti

Lecco e non solo perchè qualche mese fa i roditori “incriminati” erano stati visti e immortalati anche a Olginate.