Allarme incendi 309 ettari bruciati nel lecchese da inzio anno

Gli incendi dolosi rappresentano purtroppo la maggioranza di quelli registrati

Allarme incendi 309 ettari bruciati nel lecchese da inzio anno
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Sono stati 234 gli incendi che si sono verificati dal 1 gennaio al 31 ottobre 2017 in Lombardia. La superficie complessiva percorsa dal fuoco e' stata di 4.322
ettari 2.060 ettari sono di boschi e 2260 di superficie non boscata. Lo ha fatto sapere l'assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali. Ha  esaminato la situazione di quanto successo nei primo 10 mesi dell'anno in corso.

La situazione nel lecchese

In provincia di Lecco, dall'inizio dell'anno, si sono sviluppati 12 roghi. In tutto sono andati a fuoco 309 ettari di terreno. Male. Ma situazioni peggiori si sono verificate a Brescia e Como. "Brescia e Como, con 56 episodi a testa, sono le province piu' colpite. Difefriscono per gli ettari bruciati: 1.151 a Brescia e 1.738 a Como. Segue Sondrio con 523 ettari e 27 episodi, mentre sono state risparmiate Cremona, Lodi, Mantova. Regione Lombardia sta facendo un enorme sforzo di prevenzione, investendo risorse e coinvolgendo la popolazione nel sistema di protezione civile. Purtroppo i lunghi periodi di siccita' e il forte vento favoriscono il propagarsi delle fiamme".

Toppi incendi dolosi

In questo panorama dalle tinte fosche, gli incendi dolosi rappresentano purtroppo la maggioranza di quelli registrati. "Sono spesso volti alla erronea ricerca di un profitto (di carattere edilizio, agricolo o legato al bracconaggio) - ha spiegato Bordonali - oppure rappresentano manifestazioni di protesta e risentimento nei confronti di privati o enti pubblici, altrimenti sono legati a motivazioni di ordine patologico o psicologico. Chiaramente e' difficile prevedere dove una criminale andra' ad appiccare il fuoco. Per questo e' essenziale l'aiuto dei cittadini. Se si vede qualcuno accendere un fuoco e' necessario avvertire subito le forze dell'ordine"

Piano triennale antincendi

A gennaio e' stato approvato un nuovo piano triennale antincendi "per ristabilire le competenze di Enti e istituzioni in seguito all'assorbimento del Corpo
forestale dello Stato". Sara' cosi' piu' facile aprire e chiudere piu' di una volta all'anno il 'periodo ad alto rischio di incendio' che prevede il divieto assoluto di accensione, all'aperto, di fuochi nei boschi. Garantisce inoltre la rimodulazione delle attivita' di formazione degli operatori, valorizzando il ruolo delle esercitazioni come momento formativo dei volontari.

14 milioni per la lotta alle fiamme

"Anche sotto il profilo economico - ha concluso Bordonali - stiamo facendo uno sforzo incredibile per aiutare concretamente gli Enti locali e abbiamo
investito oltre 14 milioni di euro in tre anni per la lotta agli incendi".

 

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