Alberi abbattuti sul lungolago, è polemica. M5S "Forzatura del Comune"
I pentastellati lecchesi si chiedono: "Gli alberi potevano essere salvati?"
Scoppia la polemica in città per gli alberi abbattuti sul lungolago. Stiamo parlando di sette esemplari chel'Amministrazione comunale ha giudicato pericolosi tanto che si è resa necessaria una ordinanza urgente di abbattimento che è stata firmata dal sindaco Virginio Brivio lunedì. (Clicca qui per leggere il testo integrale del documento)
Alberi abbattuti sul lungolago
Le piante, quattro platani, due ippocastani e un olmo, sottoposti ad alcuni esami realizzati dall'agronomo Ambrogio Cantù, sono stati giudicati compromessi con propensione al cedimento. Da lì la decisione repentina di tagliarli.
Le polemiche
Decisione che è dispiaciuta a molti. Ma che ha creato anche non poche polemiche. Dura la presa di posizione dei pentastellati lecchesi che hanno pubblicamente chiesto: "Gli alberi potevano essere salvati?". Sì perchè il gruppo guidato da Massimo Riva è intervenuto con una nota decisamente critica nei confronti della Giunta Brivio. "Constatiamo e denunciamo l’ennesima forzatura dell'Amministrazione che, ad attività Consiliari sospese, si porta avanti - si legge nel documento firmato dal MoVimento 5 Stelle Lecco". Apprendiamo di questa decisione, pare dettata da un’improrogabile necessità e urgenza (seguita infatti da un’ordinanza di abbattimento istantanea, fulminea!) senza peraltro che il nostro consigliere abbia mai ricevuto copia di questa perizia e senza essere mai stati relazionati nel merito".
Poco confronto
Al di là del destino degli alberi a infastidire i grillini è il mancato coinvolgimento sul tema. "Sottolineiamo ancora una volta la necessità di questa giunta di voler sfuggire al confronto democratico per l’incapacità di difendere le sue idee (o forse è la paura che qualche “amico” possa farle lo sgambetto?). Semplicemente inaccettabile questo modo di procedere, metteremo in atto tutto quanto è nelle nostre facoltà per arginare quanto possibile al danno fatto e siamo disponibili al confronto pubblico con chi, come noi, poteva vedere una diversa soluzione alla questione.Ci domandiamo quali accorgimenti l'amministrazione abbia messo in atto nel corso degli anni per scongiurare l'abbattimento, quali interventi curativi e manutentivi abbia eseguito al di là della passiva osservazione".