Agente si uccide in Comune dopo gli attacchi in rete: il dolore del sindaco

“Sento quanto avvenuto questa notte come uno dei più grandi fallimenti umani e professionali da quando sono sindaco"

Agente si uccide in Comune dopo gli attacchi in rete: il dolore del sindaco
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Agente si uccide in Comune dopo gli attacchi in rete: il dolore del sindaco  Gabriele Zanni in merito alla drammatica vicenda che ha scosso tutta la comunità.

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Agente si uccide in Comune

E’ accaduto alle 5.45 a Palazzolo. L’uomo si è tolto la vita con un colpo di pistola. Il 43enne era stato preso di mira con pesanti attacchi sui social dopo che, nei giorni scorsi, aveva parcheggiato nel posto dedicato ai disabili a Bergamo con l’auto di servizio e, dopo essersi scusato, si era automultato.

“Il dolore del sindaco”

A riportare le parole del Sindaco è BresciaSetteGiorni.it:

“Sento quanto avvenuto questa notte come uno dei più grandi fallimenti umani e professionali da quando sono sindaco. Non aver capito o interpretato segnali, ammesso ce ne siano stati e non essere riuscito a intervenire con un supporto lascia tanta disperazione e amarezza. Purtroppo le motivazioni di un gesto tanto drammatico ormai le può conoscere solo lui e per rispetto a lui è inutile e insensato fare congetture. Rimane il ricordo per un uomo di valore. Che ha sempre cercato di onorare la divisa che indossava, senza mai cercare scusanti, ma assumendosi in pieno le sue responsabilità. Sempre corretto e disponibile con i colleghi e con la cittadinanza. Forse sensibile a tal punto da non aver retto la sofferenza che probabilmente per varie ragioni portava dentro di sé. Chi lo conosceva sa che queste non sono parole di circostanza ma vere e sinceramente sentite. Una tragedia che lascia tutti noi a Palazzolo sconvolti e con una tristezza immensa nel cuore. Ci stringiamo nel dolore ai famigliari, amici e colleghi. Riposa in pace”.

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