Addio papà Marco Ghidoni, scomparso a soli 36 anni
I funerali saranno celebrati domani, martedì, alle 10, nella chiesa del Sacro Cuore a Mandello.
E’ scomparso a soli 36 anni, a causa di un male incurabile, Marco Ghidoni, residente a Crebbio, frazione di Abbadia. Marco era un giovane papà: lascia la moglie Francesca e la figlia Giulia. Informatico di mestiere, aveva un’attività in proprio, la MG Informatica di Abbadia Lariana.
Addio papà Marco Ghidoni, scomparso a soli 36 anni
Così lo ricorda Luciano Andreotti della Polisportiva di Abbadia, che è stato il suo allenatore a calcio: «Era un bravo ragazzo: intelligente, umile, molto educato, sempre rispettoso nei confronti del mister così come dei compagni di squadra e sempre presente agli allenamenti. Da allenatore posso dire che era anche un calciatore molto tecnico, rapido e dai piedi buoni, e, come me, tifava il Milan».
«Ho conosciuto Marco per lavoro, quando mi sono trovata come assessore al Turismo e dovevamo realizzare il sito turistico del Comune, così mi sono rivolta a Marco e a sua moglie Francesca, che lavora con lui - ha raccontato invece Irene Azzoni, assessore al Turismo del Comune di Abbadia - Era un professionista serio, molto bravo nel suo lavoro, una persona appassionata: quando gli è stato proposto di realizzare il blog per il comune ha fatto tutto con molto entusiasmo e l’Amministrazione è stata molto contenta del risultato, della collaborazione e del supporto tecnico-professionale che ci ha dato. Con lui mi sono trovata bene perché era una persona che riusciva a capire ciò di cui avevi bisogno a livello lavorativo; personalmente mi sono affezionata a lui e a Francesca perché hanno continuato a supportare il progetto. Era facile collaborare con Marco: per lui qualsiasi cosa che riguardasse il mondo informatico non aveva segreti; a quello che per me poteva risultare un problema, lui trovava sempre una soluzione».
Al di fuori del lavoro, Marco era innanzitutto un padre e un marito, sempre presente per la famiglia, come ha sottolineato l’assessore: «Era molto felice di avere Francesca e Giulia e, a parte i discorsi lavorativi, gli altri argomenti erano sempre incentrati sulla sua famiglia. Era grato alla vita per sua moglie e sua figlia: il tempo che non dedicava al lavoro era sempre per loro».
I funerali saranno celebrati domani, martedì, alle 10, nella chiesa del Sacro Cuore a Mandello.