Il cordoglio del Comune di Lecco

Addio alla maestra Angiolamaria Prando

Per oltre quarant’anni insegnò alla De Amicis. Nel 1988 fu insignita della Civica Benemerenza

Addio alla maestra Angiolamaria Prando
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Addio alla maestra Angiolamaria Prando, che per oltre quarant’anni insegnò alla De Amicis e  nel 1988 fu insignita della Civica Benemerenza. A piangerla anche il Comune di Lecco che nel pomeriggio di oggi, martedì 13 dicembre 2022, ha preso parte con il gonfalone alla cerimonia funebre celebrata nella Basilica di San Nicolò. L’Amministrazione comunale di Lecco esprime cordoglio per la scomparsa di Angiolamaria Prando in Spagnolo, insignita nel 1988 della civica benemerenza. Nata a Milano nel 1929, ma cresciuta a Lecco, Angiola Maria Prando ha insegnato per 40 anni nelle scuole del territorio, distinguendosi grazie alla sua passione e al suo impegno nei confronti dei bambini più fragili. Il Sindaco di Lecco e la Giunta comunale esprimono vicinanza alla sua famiglia".

Addio alla maestra Angiolamaria Prando

La sua famiglia, come detto, era di Milano ed era approdata a Lecco per lei: nel 1935 il capoluogo meneghino pativa già di inquinamento atmosferico, mentre la piccola Angiolamaria, che allora aveva sei anni (era nata l’8 marzo del 1929), soffriva d’asma; trovare un posto con l’aria buona dove vivere divenne un imperativo per suo padre che era farmacista. A Lecco il dottor Prando trovò impiego alla Farmacia Provasi di via Roma, e anche un appartamento sopra l’esercizio. E’ così che si trasferì con moglie e figlia sul ramo manzoniano del Lario.

Angiolamaria da grande, conseguito il diploma alle Magistrali, l’avrebbe girato quasi tutto, di scuola in scuola (a Olcio, Onno con incarichi anche a Brivio, Airuno e Valgreghentino), prima di ottenere la cattedra di ruolo alla De Amicis di via Amendola, dove ha insegnato per oltre quarant’anni. I suoi alunni la ricordano con grande riconoscenza, ma la notizia della sua scomparsa, avvenuta sabato pomeriggio, nella casa di riposo Fondazione Borsieri, ha rievocato memorie e affetti nella comunità lecchese anche per altri meriti della storica maestra molto attiva in ambito culturale. Tra le sue amiche più care Elda Cattaneo, fondatrice della omonima libreria, mentre collaborò a lungo con Aloisio Bonfanti, memoria storica della città. Fino agli anni Ottanta, inoltre, la sua bella calligrafia ha impreziosito le pergamene donate dalle istituzioni cittadine.

Angiolamaria Prando nel 1988, un paio d’anni dopo essere andata in pensione, era stata insignita della civica benemerenza della Città di Lecco. Era allora sindaco Giulio Boscagli. L’insegnante fu premiata per suo impegno nel mondo della scuola, innovativo nei progetti di sostegno dedicati agli alunni delle «classi speciali» (ovvero ai ragazzi con difficoltà di apprendimento) che l’avevano resa un punto di riferimento anche in altri plessi della città.

«Mia madre si sposò con mio padre, il maresciallo dell’Esercito Luigi Spagnolo (scomparso nel 1998, ndr) che all’epoca era di stanza alla caserma Sirtori di via Da Vinci, poi chiusa nel 1974. Noi quattro figli siamo cresciuti in Corso Martiri, mentre in anni più recenti i nostri genitori si trasferirono in via Grassi» racconta l’ultimogenito Alberto, che oggi vive a Abbadia, mentre Raffaele abita a Bergamo e Giulia a Como e a Lecco è rimasta Elena. Le figlie sono insegnanti alla primaria come la madre.

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