Addio Adriana Pasut, memoria storica e staffetta partigiana
"Ricorderemo Adriana con le nostre attività e le nostre lotte quotidiane, in nome di un antifascismo che, ancora in quest’ultima campagna elettorale, è stato troppo spesso trattato come un retaggio del passato"
Verranno celebrati domani, venerdì 30 settembre 2022 alle 14.30 nella Chiesa Arcipretale di San Lorenzo a Mandello del Lario i funerali di Adriana Pasut, memoria storica e staffetta partigiana che si è spenta ieri, mercoledì 28 settembre 2022 a 98 anni.
Addio Adriana Pasut, memoria storica e staffetta partigiana
Una scomparsa che ha profondamente addolorato la comunità mandellese e non solo. A piangerla è anche l'Anpi, associazione della quale e Adriana Pasut, vedova Maggi, è sempre stata una colonna.
"Staffetta partigiana, sorella di Domenico, uno dei martiri della Resistenza fucilato dai fascisti a Fiumelatte, Adriana, che aveva 19 anni nel 1943, quando a Introzzo rischiava le torture e la vita per portare cibo ai partigiani sulle nostre montagne, ci ha lasciato un ricordo recentissimo quando, in occasione dei miei auguri per il 25 aprile di quest’anno, mi chiese di ricordare nel mio discorso alla manifestazione di Dervio, un suo ricordo particolare: quello di aver abbracciato e perdonato la moglie di uno dei fascisti che uccisero suo fratello. Perché, mi disse Adriana, i partigiani non combatterono per spirito di vendetta, ma per ideali di libertà e di giustizia sociale" hanno ricordato il presidente dell'Anpi provinciale di Lecco Enrico Avagnina e il numero uno della sezione Lario Orientale Roberto Citterio.
"Ricorderemo Adriana con le nostre attività e le nostre lotte quotidiane"
"Ricorderemo Adriana con le nostre attività e le nostre lotte quotidiane, in nome di un antifascismo che, ancora in quest’ultima campagna elettorale, è stato troppo spesso trattato come un retaggio del passato - proseguono Avagnina e Citterio che esprimo propria vicinanza ai figli della 98enne Eros e di Nikos - La realtà è che non solo la democrazia è un bene mai acquisito per sempre, ma troppo spesso in Italia ritornano fantasmi di intolleranza verso chi è debole, diverso (per razza, religione, abilità fisica, tendenza sessuale e altro), non allineato a presunti valori “tipici” del popolo italiano. Tutti atteggiamenti che, la storia ci insegna, sono stati il presupposto culturale del fascismo. ricorderemo Adriana con le nostre attività e le nostre lotte quotidiane, in nome di un antifascismo che, ancora in quest’ultima campagna elettorale, è stato troppo spesso trattato come un retaggio del passato. La realtà è che non solo la democrazia è un bene mai acquisito per sempre, ma troppo spesso in Italia ritornano fantasmi di intolleranza verso chi è debole, diverso (per razza, religione, abilità fisica, tendenza sessuale e altro), non allineato a presunti valori “tipici” del popolo italiano. Tutti atteggiamenti che, la storia ci insegna, sono stati il presupposto culturale del fascismo".
Il ricordo di Adriana Pasut dell'ex sindaco di Mandello Riccardo Mariani
Toccante il ricordo pubblicato da Riccardo Mariani, ex primo cittadino di Mandello:
Quando la mia carissima amica di Mandello del Lario, Chicca, mi ha detto che Adriana Pasut ci aveva lasciati ho avvertito, subito, un dolore intenso e una commozione che non mi ha ancora abbandonato. Adriana e la sua famiglia, Nando, Nikos ed Eros per me hanno rappresentato un punto di riferimento fondamentale in Mandello. Ho ricevuto tantissimo da loro, stima e condivisione di pensieri, riflessioni sul paese, sulla sua storia, sulla politica.
Ma soprattutto mi hanno accolto con un bene profondo, mai venuto meno, e altrettanto ricambiato da me (ora se possibile ancor di più) nonostante le traiettorie di vita mi abbiano anche e inevitabilmente portato altrove.
Tanti sono i ricordi che mi stanno scorrendo davanti e nell'anima.
Resta una immensa gratitudine mia per Adriana e tutti loro e resterà sempre con immutato e incommensurabile affetto.