Addio a Lodovico Butti, cuore e anima dell'oratorio
La parrocchia piange la scomparsa dello storico volontario. Don Tommaso: "Presenza preziosa e costante per sacerdoti, ragazzi e famiglie"

La parrocchia di Valmadrera piange uno storico volontario: all'età di 74 anni, si è spento Lodovico Butti, cuore e anima dell'oratorio per oltre mezzo secolo.
Lodovico Butti ha seguito l'oratorio per mezzo secolo
“Non ti preoccupare don, ci penso io”. E’ questa la frase che tanti sacerdoti dell’oratorio di Valmadrera si sono sentiti ripetere da "Vico", scomparso ieri sera, giovedì. Butti aveva iniziato a dare una mano a don Luigi Stucchi, quando non aveva ancora 20 anni fino a rammaricarsi con don Tommaso Nava, attuale coadiutore, di non riuscire ultimamente a fare di più per la parrocchia. "E’ stato lui ad aprirmi le porte dell’oratorio, appena destinato a Valmadrera – ricorda don Tommaso - a spiegarmi tutto qui in via Bovara 11, a mostrarmi anche i conti su un foglietto scritto da lui a mano, ma precisissimo".
Il ricordo di don Tommaso Nava
Il suo stile era semplice: un giro all’oratorio, la domenica, oppure durante un’attività, le telefonate per organizzare i turni delle mamme e dei volontari al bar, caricare di materiale il pulmino per il campeggio, prenotare il pullman per una gita, pagare una bolletta in scadenza, un’incombenza improvvisa. "A noi preti – continua don Tommaso – ha tolto tante preoccupazioni pratiche, anzi speso era lui che mi anticipava: "Don, tra 15 giorni hai fissato quell’incontro: ti trovo io qualcuno per la merenda ai ragazzi?”. Era sempre presente, rimanendo dietro le quinte; a fatica gli abbiamo organizzato una festa per i suoi 70 anni. Un figura familiare: per tutti “Vico”, che sapeva scherzare anche coi ragazzi, non solo volontario, ma anche educatore. Mi ha commosso quando qualche tempo fa, andandolo a trovare, mi ha detto che si sentiva quasi in colpa per non riuscire a fare più tanto per l’oratorio. Grazie a nome di più di una generazione di ragazzi e di famiglie della città".
Ringraziamento che la parrocchia estende anche ai fratelli Gildo e Giulietta e alla moglie Luigia, anche lei impegnata in parrocchia con il Movimento Terza Età, oltre che ai figli Eleonora e Antonio.