25 aprile 2021

76° anniversario della Liberazione, anche quest'anno festeggiato a distanza

Gli interventi e il video della cerimonia svoltasi oggi a Lecco in occasione della Festa della Liberazione.

76° anniversario della Liberazione, anche quest'anno festeggiato a distanza
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Oggi, domenica 25 aprile, ricorre il 76° anniversario della Liberazione e per la seconda volta, causa pandemia, i festeggiamenti sono stati svolti a distanza.

Anniversario della Liberazione

Domenica 25 aprile 2021 ricorre il 76° anniversario della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo. Anche quest'anno lo celebriamo in una modalità particolare, ma con la ferma convinzione che la libertà e la democrazia dei popoli restano valori fondamentali da custodire, da difendere, da promuovere. La Città di Lecco, Medaglia d'argento al valor militare, onora questa ricorrenza con l'impegno a salvaguardare e promuovere ogni giorno spazi e azioni sempre maggiori di trasparenza, partecipazione e legalità.

Nessun corteo, ma il ricordo e le celebrazioni non possono mancare

Anche quest'anno, sarà un 25 aprile senza addobbi né corteo… ma il Comune e la Provincia di Lecco, con l'ANPI provinciale, celebrano comunque il 76° Anniversario della Liberazione condividendo con la cittadinanza la memoria viva di questa importante data. Oggi più che mai, abbiamo bisogno di speranza, di unità, di consapevolezza delle radici, che ci permettano di avere il coraggio e la responsabilità per delineare un orizzonte di liberazione.
Nel rispetto delle disposizioni vigenti, il Comune di Lecco invita i cittadini e le associazioni a rievocare la Liberazione a casa propria, con il pensiero a una comunità solidale che non vuole dimenticare la propria storia anche in un momento così particolare, e ad esporre la bandiera tricolore alla finestra o sul balcone.

La cerimonia

Questa mattina, per celebrare questa importante ricorrenza, Mons. Angelo Brizzolari ha tenuto la consueta cerimonia religiosa nella Basilica di San Nicolò. A seguire, la cerimonia civile con la deposizione delle Corone da parte del Comune e Provincia di Lecco, Regione Lombardia e Anpi provinciale Lecco. Dopo un momento di raccoglimento in ricordo dei Caduti della Resistenza, con esecuzione musicale del "Silenzio" (Corpo Musicale Alessandro Manzoni di Lecco) e la lettura del Decreto di conferimento della Medaglia d’argento al Comune di Lecco per l'attività partigiana, alcune delle autorità, tra cui il sindaco Mauro Gattinoni, sono intervenuti.

Gattinoni: "Lecco protagonista nella lotta di Liberazione"

"Il 25 Aprile ha rappresentato la chiusura di una delle pagine più dure della nostra storia: mettendo fine all’occupazione nazista e al regime fascista, i partigiani e tutti quegli italiani impegnati a vario titolo nella lotta di Liberazione hanno posto le basi – anche a costo della propria libertà o della propria vita – per la nascita della nostra Costituzione, per l’instaurarsi di una rinnovata convivenza civile, per la ripresa morale, sociale ed economica del Paese. Ma soprattutto la lotta di Liberazione che, ci tengo a ricordarlo, ha visto la Città di Lecco protagonista e insignita della medaglia d’argento al valore militare, ha dato nuova linfa alla parola “speranza” dopo giorni lunghi e dolorosi" ha dichiarato nel suo lungo discorso il Sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni.

De rosa: "La nostra libertà e democrazia hanno origine dal 25 aprile"

"Come l’anno scorso, anche quest’anno è un 25 Aprile particolare, diverso dagli altri a cui siamo stati sempre abituati. Non ci sono cortei, senza piazze colme di cittadini, a causa della pandemia che ancora ci tormenta. Ma siamo ugualmente qui, a testimoniare con la nostra presenza quanto sia importante festeggiare questo giorno, di cui troppo spesso ci si dimentica, ci si dimentica del suo valore intrinseco, forse perché ci riporta troppo indietro nel tempo, non si avverte più un legame così intenso con il nostro passato. Eppure la nostra libertà, quella di cui oggi possiamo godere, la nostra democrazia hanno origini proprio dal 25 Aprile: una data che deve essere scolpita, custodita nel nostro “DNA” di italiani" ha dichiarato Castrese De Rosa, del Prefetto di Lecco.

Usuelli: "Una nuova occasione di rinascita"

"Il 25 aprile di quest’anno può e deve rappresentare una nuova occasione di rinascita, una opportunità per lascarci alle spalle un anno davvero orribile e un lungo periodo di difficoltà e incertezza, in cui molti di noi hanno perso familiari, amici, conoscenti, spesso senza la possibilità di salutarli e di dare loro degna sepoltura. Oltre all’emergenza sanitaria, abbiamo dovuto fare i conti con un’emergenza sociale ed economica, che lascerà un segno indelebile nella nostra quotidianità". Queste le parole di Claudio Usuelli, Presidente della Provincia di Lecco.

"Dobbiamo lottare per consegnare ai nostri figli un Paese libero, uguale e solidale"

Non poteva mancare anche Enrico Avagnina, Presidente Anpi Provinciale Lecco, che nel suo discorso ha toccato il tema "futuro" e "giovani", augurando di regalare loro un paese libero e democratico. "Se siamo usciti da un dopoguerra difficilissimo, dopo il 25 aprile 1945 se abbiamo dato vita ad una Costituzione tra le più avanzate del mondo, sappiamo oggi che dovremo fare altrettanto anche questa volta, per consegnare ai nostri figli e nipoti, un Paese libero, uguale e solidale, esportatore di pace contro ogni forma di odio, di fascismo e di razzismo".

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