Braccia incrociate

Vigilanza privata: sciopero per l’intera giornata. 2000 lavoratori sul nostro territorio

Cisl Monza Brianza Lecco: “Il mancato adeguamento del salario dei lavoratori e delle lavoratrici costituisce un elemento di estrema gravità"

Vigilanza privata: sciopero per l’intera giornata. 2000 lavoratori sul nostro territorio
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Mantenere alta l’attenzione sulla vertenza del rinnovo contrattuale in vista dell’appuntamento del 5 settembre, data in cui riprenderà la trattativa per il CCNL Vigilanza Privata e Servizi di Sicurezza fermo al palo da quasi 7 anni, la cui negoziato era stato sospeso dopo il tentativo fallito di conciliazione con le associazioni imprenditoriali di settore Assiv, Univ, Anivip, LegaCoop Produzione e Servizi, Agci Servizi e Lavoro, indisponibili a trovare la quadra sull’aumento salariale. Questa la ragione dello sciopero indetto per tutta la giornata di oggi, lunedì 29 agosto, dalle sigle sindacali del settore Vigilanza Privata e Servizi di Sicurezza di Filcams CGIL, Fisascat CISL  e Uiltucs UIL. Presidi si terranno presso le Prefetture territoriali.

Vigilanza privata e sicurezza: sciopero per l’intera giornata. 2000 lavoratori sul nostro territorio

A questa situazione di per sé inaccettabile si aggiunge lo stato di difficoltà delle lavoratrici e dei lavoratori della vigilanza privata e dei servizi fiduciari costretti, dalla irresponsabilità delle controparti datoriali e delle aziende loro associate, a salari non aggiornati da diversi i anni e divenuti insostenibili a seguito degli alti tassi di inflazione registrati - spiegano dalla Cisl Monza Brianza Lecco -  In un quadro politico difficile il Ministero del Lavoro, che si era impegnato a sollecitare le controparti datoriali per la definizione del negoziato, ancora non ha dato segni positivi di intervento e l’attuale crisi di Governo peggiora la situazione".

L’assemblea nazionale unitaria delle strutture e dei delegati del settore Vigilanza Privata e Servizi di Sicurezza di Filcams CGIL, Fisascat CISL  e Uiltucs UIL, ha discusso e approfondito la situazione drammatica in cui versano gli oltre 100mila addetti di cui circa 2.000 nei territori di Monza Brianza e Lecco.

Francesco Barazzetta, Segretario Generale FISASCAT CISL Monza Brianza Lecco

“Il mancato adeguamento del salario dei lavoratori e delle lavoratrici costituisce un elemento di estrema gravità, oltre che per il tempo trascorso, soprattutto per l’andamento dell’inflazione che in questo periodo sta comportando una grande penalizzazione del potere d’acquisto dei redditi medio-bassi aggravata dagli alti tassi di inflazione registrati”  ha dichiarato Francesco Barazzetta, Segretario Generale FISASCAT CISL Monza Brianza Lecco. “Tale comportamento”  ha continuato Barazzetta “è ancor più inaccettabile se riferito a lavoratori e lavoratrici che quotidianamente garantiscono la sicurezza privata e pubblica, come ampiamente dimostrato dal lodevole impegno espresso durante l’intera fase emergenziale sanitaria ancora non del tutto finita, spesso facendosi carico di compiti impropri in nome dell’interesse generale.”

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