Lecco

Vernice rossa contro la sede della Fiocchi Munizioni IL VIDEO

Plateale azione di protesta

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Vernice rossa contro la sede della Fiocchi Munizioni: e' successo ieri, domenica 5 maggio 2024 a Lecco, davanti all'ingresso della sede della storica  azienda di via Santa Barbara e a poco distanza dall'area di partenza della manifestazione Podistica Belèe De Cursa. Si è trattato di una plateale manifestazione di protesta realizzata dagli attivisti di  Ultima Generazione e Palestina Libera che hanno pubblicato anche il video dell'azione sul noto social X.

Vernice rossa contro la sede della Fiocchi Munizioni IL VIDEO

Oltre alla vernice gli attivisti hanno anche esposto uno striscione con scritto "Palestina Libera" e hanno acceso dei fumogeni sotti come la vernice utilizzata per coprire il logo dell'azienda. "Ad un Genocidio con i Fiocchi. Noi diciamo no. Dal 7 ottobre ad oggi oltre 15 mila bambini sono stati sterminati, ma le compagnie italiane come la Leonardo e La Fiocchi non hanno mai cessato di inviare munizioni e armi a Israele. La protesta - si legge in una nota - mira ad esporre l'azienda che ha continuato a produrre e fabbricare materiale bellico per i militari israeliani ignorando il genocidio in corso in Palestina. La campagna Palestina Libera chiede al governo di rispettare l'articolo 11 della costituzione italiana, che ripudia la guerra, fermando l'invio di armamenti ad Israele''.

 

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E ancora:  "La campagna Palestina Libera chiede al governo di rispettare l'articolo 11 della Costituzione italiana, che ripudia la guerra, fermando l'invio di armamenti ad Israele.... Noi qui oggi prendiamo totale responsabilità delle conseguenze legali del nostro atto di protesta. E chiediamo che il nostro governo prenda le proprie responsabilità come complice di un genocidio, e per aver violato la nostra costituzione".

Stefano Fiocchi, presidente del Cda della Fiocchi Munizioni

''Non abbiamo mai venduto proiettili all'esercito israeliano - ha replicato Stefano Fiocchi, presidente del Cda della Fiocchi Munizioni ad Adnkronos  - Noi ci siamo dal 1876 e certo non facciamo cioccolatini  ma produciamo proiettili per il tiro, per la caccia e anche per le forze dell'ordine certo, ma nell'ambito della sicurezza. Le proteste alla vernice ormai sono all'ordine del giorno, ma stanno facendo grande confusione a protestare in questo modo. Non so dove siano andati a prendere l'informazione, di noi fornitori dell'esercito israeliano. Tra l'altro Israele per le munizioni ha una propria fabbrica. E se deve comprare, compra dagli Usa. Prendersela con noi non ha senso, dato che lavoriamo per il civile".

 

Stefano Fiocchi
Stefano Fiocchi

 

"Ognuno ha e deve avere il diritto a manifestare le proprie idee perché parto dal principio che la libertà delle idee sia incontestabile, ma finisce quando tu ledi la mia libertà e se protesti facendo confusione. Se si confonde l'uso di una munizione e si generalizza, allora con questa premessa bisognerebbe vietare tutti i coltelli ogni volta che uno lo usa per ammazzare un'altra persona perché i coltelli sono veicolo di morte. Noi agiamo nella piena legalità e con tutti i permessi necessari. Certo la nostra produzione può non piacere, ma c'è modo e modo di protestare''.

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