Lecco

Venerdì la Veglia di Natale nella basilica di San Nicolò

Canti, preghiera e riflessioni tra il cardinal Pizzaballa e Papa Ratzinger Con il coro di CL anche i piccoli cantori della elementare “Pietro Scola”

Venerdì la Veglia di Natale nella basilica di San Nicolò
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La preghiera-appello del cardinale Pizzaballa per la Terra Santa; le riflessioni di Papa Ratzinger e di Santa Teresa del Bambin Gesù; i canti della tradizione religiosa italiana ma anche di quella russa. Sono alcuni dei momenti che il tradizionale appuntamento della Veglia in preparazione del Natale organizzata da Comunione e Liberazione proporrà ai lecchesi venerdì 22 dicembre 2023 dalle  21 nella Basilica di San Nicolò. Sarà una serata di preghiera e riflessione, così come di ascolto musicale e di canto comune, sotto il titolo “In un punto, il mondo e Dio sono diventati una cosa sola”: così nel 1964 Joseph Ratzinger definì il Natale, l’avvenimento di Cristo fatto uomo, parlando a un gruppo di studenti universitari.  

Venerdì la Veglia di Natale nella basilica di San Nicolò

Animata dal coro di Comunione e Liberazione, la Veglia non poteva ignorare la drammatica situazione di Palestina e Israele: saranno le parole del Patriarca di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa, a indicare la via della speranza per popoli e nazioni che in Terra Santa sembrano vivere oggi solo di violenza, odio e disperazione. Così come saranno le riflessioni di Papa Benedetto XVI, scomparso poco meno di un anno fa, a richiamare il significato profondo e umanissimo dell’Avvento e della Natività. 

Tra preghiere, letture e momenti di meditazione, il coro di Comunione e Liberazione eseguirà una serie di brani spaziando dalle laudi medievali all’“Alma Redemptoris Mater” di Palestrina, dal “Cantico di Simeone” della liturgia russa ai canti della tradizione natalizia con particolare attenzione a quelli dedicati a Maria, madre di Cristo. Insieme ai piccoli cantori del coro della Scuola elementare “Pietro Scola” di Lecco sarà proposto – a un anno dalla morte – anche un pezzo di Adriana Mascagni (“La canzone di San Giuseppe”, scritta insieme a Guido Clericetti), autrice di moltissimi canti della storia di Comunione e Liberazione e recentemente insignita, alla memoria, dell’Ambrogino d’Oro del Comune di Milano.

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