Sicurezza

Velocità folli? In arrivo tutor per sanzionare gli automobilisti indisciplinati

Dopo il di T-Red di Corso Europa un altro strumento per "beccare" chi non rispetta i codice della strada

Velocità folli? In arrivo tutor per sanzionare gli automobilisti indisciplinati
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Un sistema “tutor” per sanzionare gli automobilisti indisciplinati. Dopo la posa della nuova segnaletica luminosa (nell'immagine di copertina), lungo via Mandamentale è ora al vaglio dell’Amministrazione comunale calolziese l’ipotesi di installare anche un sistema di tipo “Tutor” che possa, oltre a tenere sotto controllo la velocità delle automobili in transito, andare a sanzionare anche quegli automobilisti che ancora percorrono l’arteria ad alta velocità.

Velocità folli? In arrivo tutor per sanzionare gli automobilisti indisciplinati

"Purtroppo – ha spiegato l’assessore alla Pubblica sicurezza, Luca Caremi – nonostante i pannelli luminosi che rilevano i km/h, esiste ancora un grande problema di sicurezza per i residenti che si affacciano sulla provinciale per Monte Marenzo a causa dell’alta velocità delle auto in transito».

Come spiegato dall’assessore, non si tratta di un nuovo metodo per “far cassa”, bensì "dell’ennesimo tentativo che l’Amministrazione comunale metterà in campo nei prossimi mesi per venire incontro ai residenti, esasperati dalle continue situazioni pericolose che si vengono a creare".

Caremi ha poi spiegato che, come già accaduto per il T-Red di Corso Europa, prima che l’installazione del nuovo sistema venga  completata ne verrà data ampia informazione e diffusione del funzionamento ai cittadini attraverso i social e la stampa così da evitare spiacevoli inconvenienti.

Tred: rilevate oltre 1000 infrazioni da ottobre

La speranza è quella che un sistema di questo tipo possa dare ottimi risultati sul fronte della sicurezza, esattamente come quelli a cui ha portato il rilevatore di infrazioni installato sul semaforo di Corso Europa ormai lo scorso ottobre, sul quale è stato diffuso nei giorni scorsi un primo bilancio.

"Da ottobre a oggi – ha spiegato l’assessore Caremi – la Polizia Locale ha rilevato poco più di mille infrazioni commesse da automobilisti che hanno oltrepassato la linea di arresto del semaforo a luce rossa già accesa. È un dato molto alto che però ha evidenziato anche come si sia passati dalle oltre venti contravvenzioni giornaliere ad un massimo di una o due".

Unico lato negativo della questione, la preoccupante tendenza messa in risalto dai dati forniti dalla Polizia Locale calolziese: secondo gli agenti  circa il 25% dei trasgressori (ben 1 su 4) sceglie di non comunicare le proprie generalità.

"All’inizio del mese di giugno – ha commentato Caremi – erano 246 le persone che hanno preferito pagare una sanzione accessoria pur di non fornire le loro generalità. Il motivo? Probabilmente per non farsi decurtare gli ultimi punti rimasti sulla patente".

Risultati in ogni caso più che positivi, che hanno fatto notare un notevole miglioramento sulla sicurezza stradale, tanto da far tramontare definitivamente l’ipotesi di installare un secondo rilevatore anche sul semaforo del centro città.

Luca de Cani

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