al fatebenefratelli

Valmadrera, riapre l’Orto botanico rinnovato

Grazie a Timken Foundation, sono stati realizzati nuovi impianti di irrigazione e illuminazione, oltre a diversi spazi interni

Valmadrera, riapre l’Orto botanico rinnovato

Riaperta nel pomeriggio di ieri, sabato 22 marzo 2024, la stagione delle visite all’Orto botanico “Riccardo Villa”, situato al centro culturale Fatebenefratelli, con una novità: l’orto infatti è stato rinnovato, con interventi che hanno riguardato in particolar modo la gestione dell’acqua, oltre ad essere stato ampliato con nuovi spazi coperti adibiti ad uso multimediale, di ufficio e didattico.

Valmadrera, riapre l’Orto botanico rinnovato

L’orto botanico, lo ricordiamo, è di proprietà del Comune di Valmadrera e fa parte del Sistema museale della Provincia di Lecco. Rinato sull’antico Giardino dei Semplici dei frati Fatebenefratelli, a partire dagli anni Ottanta, grazie ai volontari, ospita centinaia di piante officinali, medicinali e aromatiche. Grazie al contributo di Timken Foundation of Canton Hoio – Usa (fondazione connessa con l’azienda Groeneveld-Beka Italia con una sede a Valmadrera) è stato recentemente completato l’intervento di realizzazione di nuovi impianti di irrigazione, migliore regimazione delle acque meteoriche (con recupero a fini irrigui) e di illuminazione. Inoltre, nell’ambito della riqualificazione complessiva del corpo A del centro culturale Fatebenefratelli, sono in corso di completamento la realizzazione di una zona laboratorio, una nuova aula conferenze e un’area servizi igienici e segreteria, che completeranno la struttura dell’orto con adeguati spazi coperti. Infine, è stato realizzato un sito internet che promuoverà l’orto e consentirà di digitalizzare gradualmente l’indice delle essenze.

“Chi, come me, è nato a Valmadrera – ha affermato il sindaco Antonio Rusconi, dopo i dovuti ringraziamenti – sente la necessità di non disperdere il proprio patrimonio storico: l’orto botanico fa parte di questo ‘filo rosso’ “. E’ toccato poi all’architetto responsabile del progetto, Guido Stefanoni, il compito di illustrare i lavori realizzati. Il principale problema da risolvere era quello relativo alla regimentazione delle acque, che causava l’allagamento dell’orto. Dunque è stata realizzata un’operazione di scavo, salvaguardando le essenze erboree; ora l’acqua confluisce, attraverso le caditoie, in un serbatoio della capienza di 10 mila litri, dal quale – grazie ad un sistema di pompaggio – l’acqua confluirà nell’impianto di irrigazione, garantendo il ricircolo dell’acqua piovana. I lavori hanno riguardato anche l’impianto della rete elettrica e il sistema di illuminazione.

I nuovi spazi interni: un’aula laboratorio, uno spazio multimediale, due uffici e i servizi igienici

Per quanto riguarda gli spazi interni, si conta un’aula per laboratori didattici, uno spazio multimediale (nella vecchia cantina), due uffici (uno dedicato ai volontari e l’altro per l’archivio digitale) e i servizi igienici, che prima non esistevano. Si sta inoltre lavorando per la realizzazione di un sito internet.

Il progetto è stato realizzato con uno sguardo inclusivo: montascale e ascensore permettono l’accesso anche alle persone in carrozzina. Inoltre è stato riqualificato l’ingresso sul retro che facilita l’entrata delle persone che arrivano in pullman direttamente dalla strada.

Presenti alla visita anche Vincenzo Bambini, rappresentante di Timken Foundation, e Virginio Brivio, in veste di referente dell’Ufficio Cultura.

I lavori interni dovrebbero essere ultimati entro il 15 aprile.

Di seguito alcune foto dei nuovi spazi interni: