Una fiaccolata per la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid
Sabato, nel terzo doloroso anniversaio della notte in cui li occhi del Paese erano rivolti a Bergamo e al corteo dei mezzi militari che scortavano verso i forni crematori di altre città le salme che ancora erano in attesa di essere cremate.
Una momento di omaggio e ricordo, di memoria e commozione, di dolore che è ancora vivo nella mente di tutti perchè la ferita dal Coronavirus (anche considerata la recente inchiesta della Procura orobica) è ancora aperta in ognuno di noi. Ad organizzarlo per sabato, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid sono la Pro Loco e la parrocchia di Olginate che promuovono una fiaccolata. Raggi di luce per rischiarare i cuori dal quel buio in cui, durante la pandemia , siamo sprofondati.
Una fiaccolata per la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid
"Ricordandoli": questo l'evocativo titolo della manifestazione che inizierà alle 18 con la messa celebrata nella chiesa di Sant'Agnese. Da lì, alle 18.45 partirà la fiaccolata che percorrerà le vie Don Gnocchi, don Novati, Senatore Amgoni e del Pino sino al cimitero dee paese dove ci sarà un momenti di raccoglimento.
Terzo doloroso anniversario
La Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Coronavirus è stata istituita nel marzo 2021 dal Parlamento Italiano che ha scelto come data quella della del 18 marzo, giorno in cui il contagio manifestò tutta la sua virulenza.
Quel giorno di tre anni fa, infatti, si registrò il maggior numero di decessi su scala nazionale. Ma soprattutto, quella notte gli occhi del Paese erano rivolti a Bergamo e al corteo dei mezzi militari che scortavano verso i forni crematori di altre città le salme che ancora erano in attesa di essere cremate.
Impossibile dimenticare quella notte del 2020 quando i mezzi pesanti dell'Esercito italiano contribuirono alla rimozione delle centinaia di bare depositate al cimitero monumentale di Bergamo, in piena prima ondata del Coronavirus: quel giorno le immagini della colonna di mezzi suscitarono molta impressione e molta emozione in ognuno di noi, lasciandoci senza parole.
Mario Stojanovic