Una famiglia da... Sogno. I fratelli Meoli festeggiano insieme 550 anni
I Meoli sono cresciuti nella loro casa di Sogno, in via Introbina
Cinque fratelli e tre sorelle. Una famiglia ormai “storica”, custode di tradizioni e sprazzi di vita vissuta a cavallo di due secoli in Valle San Martino. Grandi festeggiamenti nei giorni scorsi in quel di Sogno, piccola frazione di Torre de’ Busi, per i fratelli Meoli che, tutti insieme, hanno celebrato per la seconda volta un importante traguardo: i 550 anni come somma delle loro rispettive età.
Una famiglia da... Sogno. I fratelli festeggiano insieme 550 anni
La storia di questa numerosa famiglia torrebusina ha preso il via nel lontano 1934, con il matrimonio del capostipite Felice Meoli con Carolina Losa. Dalla loro unione sono 8 figli, 3 femmine e 5 maschi:
Bambina (87 anni), Gemma (86 anni), Giuseppe (80 anni), Piero (78 anni), Fiorina (76 anni), Andrea (74 anni), Angelo (69) e Carlo, scomparso 9 anni fa a 73 anni.
“Per i miei zii - racconta la nipote Nicoletta Meoli - è un traguardo importantissimo e a cui tengono moltissimo. È la seconda volta che lo festeggiano perché già anni fa, lo avevano raggiunto quando mio zio Carlo era ancora in vita. La perdita, li ha uniti ancora di più e oggi più che mai sono ancora una famiglia unita, coesa e attiva”.
I Meoli sono cresciuti nella loro casa di Sogno, in via Introbina, insieme ai genitori e alla zia Giuseppina, sorella di Felice. Quando il padre era assente per lavoro e tornava solo nel fine settimana le due donne si presero cura dei bambini, oltre che della gestione della casa e delle bestie che allevavano.
Una vita umile, dura e fatta di enormi sacrifici. Come solo la gente di montagna può comprendere. Crescendo i fratelli sono rimasti sempre uniti e affiatati, aiutandosi a vicenda anche quando ognuno di loro ha creato una propria famiglia. Una famiglia “allargata” che oggi può contare la bellezza di 20 figli, 23 nipoti e 3 pronipoti.
“La famiglia Meoli - continua la nipote - è conosciuta da tutti come una stirpe di grandi lavoratori, uniti nella fatica ma anche nei festeggiamenti e nella conservazione delle tradizioni. Sempre pronti a dare una mano anche nel volontariato come, ad esempio, nelle varie associazioni degli Alpini, dei cacciatori, in parrocchia e in Comune, nonostante l’età cresca anche per loro”.
Spesso e volentieri, i Meoli si ritrovano ancora nella casa natale di Sogno per prendersi cura dei loro boschi e terreni e soprattutto per ricordare il passato, tra risate e mangiate in compagnia dove, immancabilmente, non possono mancare le famosissime “Foiade” della Gemma. Così è successo anche lo scorso 6 agosto quando a Sogno, si è radunata l’intera famiglia, tutta presente per ritrovarsi ancora una volta uniti, in un grande abbraccio.
Luca de Cani