In questo periodo in molte delle nostre case è stato allestito il presepio. Lo si fa per tradizione oppure per fede e ricordare anche in modo tangibile la nascita di Gesù.
C’è però chi ha fatto del presepe una vera e propria passione. Di più, una collezione. Sono Gian Carlo Carenini e la moglie Mirella Arrigo che ci hanno aperto le porte della loro casa di via Tintoretto a Foppenico di Calolziocorte per farci scoprire la straordinaria collezione composta di ben 710 natività. Sono di varie dimensioni e tipologie; realizzate con materiali di versa natura.
Una collezione straordinaria: le 710 Natività da tutto il mondo dei coniugi Giancarlo e Mirella
«Abbiamo iniziato questa collezione quasi per caso nel 2009 – raccontano – Tutto è cominciato quando nostra cognata, come regalo di Natale, ci ha fatto il graditissimo dono di una piccola natività. Non avremmo mai pensato che avrebbe dato inizio ,a quella che sarebbe diventata la nostra passione».
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E aggiungono: «Negli anni successivi abbiamo continuato a collezionarle e anche a catalogarle minuziosamente. Per noi la natività è simbolo della venuta di Gesù, nelle vesti povere e semplici di un bambino, il figlio di Dio»
Nella collezione casalinga di Foppenico c’è davvero di tutto: «Abbiamo natività provenienti da ogni parte del mondo: Perù, Serbia, Filippine, ,Giordania, Messico e da ogni Paese europeo. Molti nostri conoscenti e amici, sapendo sapendo di questa nostra passione, ci lasciano natività addirittura nella cassetta della posta»
E la signora Mirella aggiunge: «Dai miei viaggi porto a casa i piccoli oggetti, simboli del luogo. Poi mio marito, inserisce le natività lavorate a mano. Sono tante le persone che vengono a visitare il nostro grande presepe e noi le accogliamo sempre con un sorriso».
La coppia di calolziesi prosegue: «Pur essendo cambiati i tempi, abbiamo constatato anche negli anni scorsi che tantissime persone sono sempre legate alla tradizione del presepe. E questo ci riempie di gioia tanto che stiamo facendo un libro per catalogare tutte le nostre natività grande presepe delle natività. E per chi vorrà vederlo rimarrà esposto nella nostra abitazione sino a fine febbraio».
Mario Stojanovic