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Calolziocorte
Una "cabina di regia" per far fronte all'emergenza idrica
Serve una gestione strutturale che coinvolga i diversi enti territoriali.
«Serve una “cabina di regia” per far fronte al rischio e all’emergenza idrica che il nostro territorio - ma non solo - sta attraversando». La richiesta, contenuta in una missiva indirizzata alla presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hoffmann e al sindaco di Calolziocorte Marco Ghezzi, arriva dal Gruppo di minoranza comunale Cambia Calolzio attraverso il suo capogruppo Diego Colosimo.
Emergenza idrica: serve una gestione strutturale
Secondo quanto sostenuto dal Gruppo, ma anche dato quello che è visibile agli occhi di chiunque semplicemente guardando il nostro lago o il fiume Adda, da tempo ci si trova costretti a fare i conti con una situazione in cui la riduzione progressiva delle precipitazioni e l’aumento delle temperature medie è un dato di fatto che rischia di diventare normalità e che, come tale, va gestita non solo in via emergenziale, bensì strutturale.
Una "cabina di regia" con i diversi enti territoriali
«A tal riguardo – scrive il capogruppo Colosimo - proporremo immediatamente l’attivazione di una “cabina di regia” con gli enti, le agenzie e le aziende che sul territorio, a vario titolo, si occupano delle problematiche idriche (come ad esempio BIM, ATO, Consorzio dell’Adda, ARPA, Lario Reti Holding, Autorità di Bacino del Lario e Laghi Minori) per fare il punto della situazione e programmare in maniera coordinata gli interventi da mettere in campo».
Interventi che, sempre secondo Cambia Calolzio, dovrebbero riguardare non solo l’ambito emergenziale ma anche e soprattutto quello strutturale, a partire dalle perdite.
«Non ultima - continua Colosimo – servirà l’individuazione di eventuali sorgenti sussidiarie da attivare in caso di necessità e l’asportazione della vegetazione che “succhia” dagli alvei dei corsi d’acqua quel poco che vi scorre. Anche da qui, pensiamo, si dovrà intervenire per predefinire in maniera coordinata tutti gli interventi possibili per affrontare nel modo più utile, efficiente e efficace la gestione idrica».
Luca De Cani
