Un targa ricorda il sacrificio di don Achille Bolis, ucciso dai nazifasciti 80 anni fa
Calolziocorte non dimentica il sacrificio di chi perse la vita in un periodo drammatico della nostra storia
Ottant'anni dopo l'assassino da parte dei nazifascisti, nella mattinata di oggi, sabato 16 novembre 2024 l’Anpi, in collaborazione con il comune di Calolziocorte, ha inaugurato in piazza Arcipresbiterale una targa commemorativa in memoria di don Achille Bolis.
Un targa ricorda il sacrificio di don Achille Bolis
Erano presenti il primo cittadino Marco Ghezzi , il vicesindaco Aldo Valsecchi, l’assessore Dario Gandolfi, il presidente Anpi di Lecco Enrico Avagnina, Corrado Conti dell’Anpi di Calolzio e la presidente Avis Roberta Galli.
«Quando mi venne chiesto di dedicare una targa a don Achille Bolis - ha detto il sindaco - ho accettato volentieri ricordando soprattutto il grande affetto e la riconoscenza dei calolziesi , in particolare di quelli più anziani, nei confronti di quest'uomo di chiesa che, trovandosi di fronte a una scelta difficile, decise con coraggio e sacrificio di mettere a rischio la propria vita per aiutare chi stava combattendo una Battaglia di libertà».
E ha aggiunto: «Lo fece spinto dal desiderio di compiere fino in fondo il suo ministero sacerdotale, prodigandosi per aiutare i suoi concittadini costretti a nascondersi dai nazifascisti. Lo fece incurante dei rischi a cui sarebbe andato incontro».
Il 23 febbraio del 1944 venne infatti prelevato insieme ad altri da una sessantina di uomini armati e portato nelle carceri di San Vittore a Milano dove, per le percosse ricevute, morì il giorno stesso.
«Oggi, è doveroso ricordarlo anche per non dimenticare quel terribile periodo storico con questa semplice targa perché rimanga in memoria - ha aggiunto Corrado Conti, - Non sarà questa l’unica targa di ricordo che inaugureremo ,prima del termine di quest'anno: ce ne sarà un’altra in ricordo di Attilio Galli che il 14 dicembre sarà posizionata nel piazzale della stazione ferroviaria».
A benedire la targa l’arciprete don Antonio Vitali Ad abbellire la targa una rosa rossa in ferro battuto, pera dell’artista calolziese Claudio Todeschini.
Mario Stojanovic