Un ponte per Gaza: coro di clacson per la Palestina
Circa il 40% delle vetture (auto, ma anche moto, camper e persino un monopattino) ha risposto all'invito dei manifestanti di suonare il clacson per dare un segno tangibile, plastico, concreto della propria vicinanza al popolo palestinese.
Un coro di clacson per Gaza ha "riempito di rumore" la "porta di accesso" a Lecco. Strombazzate per manifestare solidarietà con il popolo palestinese.
Un ponte per Gaza: coro di clacson per la Palestina
Una manifestazione pacifica e, appunto piacevolmente rumorosa, quella che è andata in scena nel pomeriggio di oggi, venerdì 21 giugno 2024 sul ponte Kennedy di Lecco e non solo. Dopo i presidi nelle stazioni ferroviarie, gli attivisti di Coordinamento lecchese Stop al genocidio, Arci La Loco e Associazione Monza per la pace hanno organizzato una nuova iniziativa, intitolata "Un ponte per Gaza" per far sentire la propria "rabbia a sostegno della popolazione palestinese".
Circa il 40% delle vetture (auto, ma anche moto, camper e persino un monopattino) ha risposto all'invito dei manifestanti di suonare il clacson per dare un segno tangibile, plastico, concreto della propria vicinanza al popolo palestinese.
Il drappello di attivisti ha esposto lo striscione sul lato lecchese del "Ponte nuovo", davanti alla clinica Mangioni. E analoghi striscioni sono stati esposti a Olginate (Ponte della diga), Paderno d'Adda (Ponte di Paderno) e Monza (Ponte dei Leoni).
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"Sono 37 mila le persone uccise dall'esercito israeliano, delle quali almeno 16 mila sono bambini e bambine - hanno spiegato i volontari - In Palestina è in corso un genocidio e fermarlo è anche nostra responsabilità. Non stanchiamoci dunque di gridare il nostro orrore verso questo massacro invitiamo tutte e tutti a partecipare perché si alzi forte la voce dal nostro territorio in difesa del popolo palestinese"