Il dibattito sulla convenzione tra Comune di Lecco e Associazione scuole dell’infanzia paritarie non si è certo concluso con l’annuncio dell’accordo finalmente trovato. Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Paolo Trezzi.
Convenzione tra le parti “tra reciproche lodi”
Dopo mesi di manfrine sulle scuole paritarie è stata sottoscritta la nuova Convenzione tra le parti.
Come quali parti?
Comune e Associazione Paritarie
Da una parte chi gestisce e spende i soldi di tutti i Cittadini, che difende le proprie scuole, che promuove propri rappresentanti in Liste elettorali e li fa diventare consiglieri e dall’altra parte, il Comune.Ho sentito le interviste alla Presidente Fortino e all’assessore Torri che sancivano l’Accordo.
Era così zuccherosa ogni reciproca lode, che quasi era pornografia.– Il Comune pagherà più soldi, malgrado tutti, da sindaco a capigruppo, avessero detto di no, prima di firmarlo l’aumento.
– Il Comune allungherà la durata della Convenzione, da 3 a 5 anni, che è un modo per ampliare un privilegio.
– Il Comune farà per gli ingenui un non conteggio dei non residenti perché nel contributo se n’è inventati di finti e alzerà quello ai residenti così da più che compensare la finta riduzione
– Il Comune indicizzerà, come mai fatto, il contributo all’Istat, saran così parecchi e ulteriori altri soldi in più ogni anno– Alle Paritarie il contributo non sarà legato al rispetto di criteri da buon padre di famiglia, contro sprechi, una seria razionalizzazione, qualità servizi, programmazione, giusti stipendi, risparmio energia. Nulla
– Alle Paritarie sarà consentita minor trasparenza nella rendicontazione spese a differenza delle altre che invece dovrann mantenere le regole di TesoreriaInsomma ennesima conferma che non è necessario che governi il cdx, basta già il csx a far le stesse cose e pure peggio
Paolo Trezzi