come riporta open data inps

Uil Lario, in Provincia di Lecco le assunzioni sono calate di 1279 unità rispetto al 2022. -11% le assunzioni a tempo indeterminato

Il coordinatore Dario Esposito: "Bisogna garantire il presente e il futuro alle persone"

Uil Lario, in Provincia di Lecco le assunzioni sono calate di 1279 unità rispetto al 2022. -11% le assunzioni a tempo indeterminato
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Come riporta Open Data Inps, lo studio effettuato dalla Uil Lario, nel corso del 2023 in Provincia di Lecco le assunzioni sono calate di 1279 unità rispetto al 2022. Inoltre si registra una riduzione dell'11% delle assunzioni a tempo indeterminato, a favore di contratti a termine, stagionali o intermittenti.

Uil Lario, in Provincia di Lecco le assunzioni sono calate di 1279 unità rispetto al 2022. -11% le assunzioni a tempo indeterminato

Nella Provincia di Lecco, nel corso del 2023, le assunzioni sono state 35820. In Lombardia 1525129 e in Italia 8172390 di cui 4109263 al Nord, 1810729 al Centro, 1564773 al Sud e 687625 nelle Isole.

Rispetto al 2022
• in Italia le assunzioni sono calate di 25889 in valore assoluto
• in Lombardia sono calate di 3826 unità
• in provincia di Como sono aumentate di 470 unità
• in Provincia di Lecco sono calate di 1279 unità

Nel 2023 in Provincia di Lecco si sono verificate le seguenti tipologie di assunzioni:

In Provincia di Lecco nel 2022 si sono verificate le seguenti tipologie di assunzioni:


Nel 2023 in Provincia di Lecco c’è stata una riduzione, in termini percentuali, dell’ 11,18% di assunzioni a tempo indeterminato, al contempo una crescita del 2,85% di quelli a termine, del 27,59% degli stagionali, dell’1,07% dei contratti intermittenti.

Cessazioni rapporti di lavoro nel 2023 nella Provincia di Lecco:

Nel rapporto fra variazioni e cessazioni si nota un saldo negativo di 2892 in Provincia di Lecco per i contratti stabili.

Trasformazioni contrattuali nel 2023 in Provincia di Lecco:

Nel 2023 nella provincia di Lecco su 1110 stagionali solo in 19 casi il contratto si è trasformato in un contratto stabile.

Il coordinatore Uil Lario, Esposito: "Garantire il presente e il futuro alle persone"

"Garantire il presente ed il futuro alle persone - commenta il coordinatore Uil Lario, Dario Esposito - Perché le sfide dell’oggi come accendere un mutuo in banca, saldare la rata di un affitto, pagare i costi di un nido, non consentono di attendere oltre. Così come quelle del futuro: il domani previdenziale di chi oggi lavora con discontinuità, saltando da un contratto stagionale ad uno a termine, porrà problemi di sostentamento quando si avranno i requisiti per accedere alla pensione. Non è quindi una battaglia ideologica quella della Uil sul buon lavoro, ma concreta, e che ha l’ambizione di riporre al centro le esigenze delle persone: contratto stabile, possibilità di crescita di carriere, formazione continua, busta paga all’altezza dei costi della vita. Esiste in Europa un modello vincente che sta dimostrando coi fatti quanto possa funzionare la visione del buon lavoro, in Spagna è stato introdotto nell’ordinamento legislativo il principio secondo il quale il contratto di lavoro deve essere a tempo indeterminato fatta eccezione per determinate casistiche tassativamente previste. E’ così difficile in Italia porre al centro dell’interesse nazionale la dignità dei lavoratori? E non troviamo conforto neppure nel passo indietro fatto da Regione Lombardia sui Patti Territoriali, patti nati per ridare slancio a quei settori lavorativi strategici nei vari territori e che prevedeva - inizialmente - fra le linee di intervento anche la flessibilità oraria a favore dei lavoratori, così come il welfare territoriale. Ebbene, è stato compiuto – a distanza di un anno - un passo indietro, perché Regione ha eliminato quelle linee di intervento. La Uil sostiene che la precarietà lavorativa, i continui contratti a termine, siano non solo un ostacolo per la qualità della vita delle persone, ma anche e soprattutto per l’intera economia lariana".

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