Trova un'urna cineraria mentre passeggia per strada: era stata rubata a casa del defunto
Un fatto tanto macabro quanto incredibile quello che è successo settimana scorsa a La Valletta Brianza
Un fatto tanto macabro quanto incredibile quello che è successo settimana scorsa a La Valletta Brianza: un uomo ha infatti ritrovato un'urna cineraria mentre passeggiava per strada.
Trova un'urna cineraria mentre passeggia per strada: era stata rubata a casa del defunto
La settimana scorsa, durante la sua camminata pomeridiana, l’uomo ha notato qualcosa di insolito a bordo strada e, dopo essersi avvicinato all’oggetto misterioso, ha scoperto - non senza sorpresa - di cosa si trattasse: l'oggetto in questione era un'urna cineraria.
L'oggetto, contenente delle ceneri sconosciute, è stato rinvenuto nei pressi della "Biscioia" a La Valletta Brianza, e, dopo il suo ritrovamento, il cittadino ha immediatamente segnalato il fatto alla Polizia locale, che si è precipitata sul posto per prendere in custodia l'oggetto.
Un incarico sicuramente singolare, che ha lasciato di stucco gli agenti, i quali, però, hanno prontamente provveduto a rintracciare la famiglia del defunto per informarla di quanto accaduto.
Il defunto, un sessantenne di Besana Brianza, scomparso nel 2016
Il comandante Vincenzo Barile e l’agente Placido Ghezzi, grazie ai dati anagrafici della persona defunta, segnati su una targhetta posta sull’urna, hanno potuto condurre una ricerca di successo e risalire così alla sua famiglia. L’identità del defunto è risultata essere coincidente con quella di un sessantenne scomparso nel 2016, che abitava a Besana Brianza.
L'urna era stata rubata, probabilmente credendo si trattasse di un portagioie
Le autorità locali hanno dunque contattato villa Borella in modo da mettersi in contatto direttamente con i parenti dell’uomo. A rispondere alla chiamata è stato il figlio, che ha raccontato di come, qualche anno prima, la sua casa fosse stata presa di mira dai ladri che avevano rubato anche l’urna di suo padre. E’ possibile quindi che la scatola contenente le ceneri sia stata scambiata dai malviventi per un portagioie o un contenitore in cui potesse essere conservato qualcosa di prezioso. Una volta appreso che si trattava di un oggetto privo di valore monetario, ma unicamente affettivo, se ne sono subito liberati, abbandonandolo nella prima strada possibile.
Felice del ritrovamento, il figlio può ora riavere con sé il ricordo di suo padre che temeva fosse andato perso per sempre.