Traumi alla mano, la gestione efficace delle urgenze
Alla Clinica San Martino è presente un team multidisciplinare d’eccellenza dedicato alla cura rapida delle patologie di mano, polso e gomito

Le mani, come anche polsi, avambracci e gomiti, sono parti molto importanti ed esposte a numerosi problemi quotidiani: traumi da caduta, distorsioni, schiacciamenti, ferite da taglio e penetranti oppure ustioni. Anche le infezioni sono patologie che rivestono spesso un carattere di urgenza perché, quando coinvolgono i tessuti più profondi delle dita e della mano, possono dare luogo a importanti deficit funzionali. La elevata densità di industrie manifatturiere nel territorio della provincia di Lecco, associata a un alto numero di lavoratori esposti a traumi della mano, e la frequenza di incidenti riportati anche da coloro che praticano attività sportive, rendono necessarie soluzioni urgenti.
Traumi alla mano, la gestione delle urgenze
A Malgrate, la presenza in Clinica San Martino di un team multidisciplinare d’eccellenza dedicato alla cura delle patologie di mano, polso e gomito, ha reso possibile il trattamento di tutte queste patologie urgenti legate a traumi e infezioni. Il team, attualmente composto da 5 chirurghi e da una terapista della mano, copre integralmente la settimana lavorativa garantendo tutti i giorni dalle 8 alle 19 la presenza di professionisti altamente qualificati e specializzati. Il direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia della Mano e del Polso di Clinica San Martino è il dottor Andrea Ghezzi.

Dottor Ghezzi, quali sono le lesioni più comuni e come vengono affrontate?
"Ricordiamo che nel piccolo spazio che comprende polso e mano sono comprese 29 ossa, una miriade di articolazioni e legamenti, numerosi tendini, vasi e nervi. I pazienti possono subire fratture e lussazioni in varie sedi, ma tra questi sicuramente le fratture delle falangi, dei metacarpi, le fratture di scafoide e le fratture del radio distale sono le più comuni. Alcune fratture e lussazioni possono essere trattate in modo conservativo, ossia posizionando in modo corretto le ossa e le articolazioni e mantenendo una adeguata immobilizzazione tramite tutori. Altre fratture e lussazioni richiedono interventi chirurgici di riduzione e la fissazione con i mezzi più adeguati, come ad esempio fili di acciaio, viti e placche. Le ferite da taglio più comunemente interessano i tessuti molli danneggiando vasi, nervi e tendini: i tendini flessori e i nervi digitali sono le strutture più frequentemente lesionate e necessitano sempre di un trattamento chirurgico. Esistono tecniche di riparazione specifiche per i tendini e in caso di necessità abbiamo le competenze per eseguire suture di vasi e nervi a livello microchirurgico, nonché il reimpianto di segmenti amputati, purché vengano correttamente conservati e gestiti in tempo. Di frequente osservazione sono anche le ferite cosiddette da “corpo estraneo”, dove trucioli di metallo, schegge di legno, pezzi di vetro e simili penetrano nella mano o nelle dita: in questi casi è consigliabile procedere alla loro rimozione tramite una esplorazione chirurgica della ferita".
Quale percorso viene normalmente seguito alla Clinica San Martino?
"Oltre alla attività specialistica ambulatoriale di routine, l’accesso per le urgenze dei pazienti può avvenire tramite l’Ambulatorio di Prima Assistenza, dove un medico valuta il paziente e il problema per cui si è presentato, richiedendo gli esami essenziali per una prima diagnosi e l’inquadramento generale del paziente. Questo accesso può essere diretto o può essere preceduto da una telefonata informativa, e avviene praticamente senza tempi di attesa. Appena completata questa fase iniziale, il paziente viene sottoposto alla visita dello specialista, che conduce a sua volta un esame clinico mirato, la valutazione degli esami di primo livello e, se necessario, procede alla richiesta di esami di secondo livello quali ecografia, TC e Risonanza Magnetica, che possono essere eseguite contestualmente. Con tutti gli elementi diagnostici in mano, è possibile formulare una precisa diagnosi e un piano di trattamento adeguato, conservativo o chirurgico. A volte è necessario attendere qualche giorno prima di eseguire un intervento, come quando ad esempio si deve attendere che il gonfiore della parte traumatizzata si riduca. Altre volte l’accesso alla sala operatoria deve avvenire in tempi molto brevi e alla Clinica San Martino siamo in grado di agire in regime di urgenza".
Cosa accade dopo il trattamento e quali sono i tempi di recupero?
"Spesso è necessario procedere alla immobilizzazione dell’arto interessato per un periodo che varia da pochi giorni ad alcune settimane. Il punto chiave, ed elemento di spicco del servizio offerto presso la Clinica San Martino, è l’immediata presa in carico del paziente da parte di un fisioterapista specializzato nella riabilitazione della mano. L’utilizzo di tutori termoplastici preparati su misura e la precoce attuazione di un corretto protocollo riabilitativo garantisce le massime possibilità di ripresa funzionale".