SANITà

Trapianti a Lecco: Asst premiata con la Stella

45 gli organi prelevati, che hanno slavato la vita a tante persone: da segnalare l'espianto di un fegato che è stato poi sezionato e re impiantato in parte in un adulto e in parte in un bambino.

Trapianti a Lecco: Asst premiata con la Stella
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L'Asst di Lecco ed in particolare l'ospedale Alessandro Manzoni eccellenza nel settore della donazione degli organi e dei trapianti. A certificarlo è la   Fondazione Trapianti Onlus  che ha conferito  oggi, lunedì 13 gennaio 2520 all'azienda ospedaliera, il riconoscimento Stella di Fondazione Trapianti.

Trapianti a Lecco: Asst premiata con la Stella

Il progetto "Stella" è un'iniziativa della Fondazione Trapianti Onlus (FTO) volta a promuovere la cultura della donazione di organi e a valorizzare l'impegno delle strutture sanitarie italiane in questo settore. Il suo obiettivo principale è riconoscere e premiare le eccellenze nelle pratiche cliniche e organizzative che facilitano il processo dalla donazione al trapianto.

Presenti alla premiazione, che si è svolta nell'aula magna del presidio ospedaliero lecchese, il direttore generale Marco Trivelli, il dottor  Francesco Raponi responsabile Coordinamento Ospedaliero di Procurement e coordinatore dell'attività di prelievo organi, la dottoressa Marina Morgutti, presidente di Fondazione Trapianti Onlus e il dottor Sergio Vesconi, coordinatore scientifico del progetto. Non sono mancati i responsabili e i volontari delle associazioni lecchesi, Aido su tutte, che da anni lavorano sul territorio proponendo una costante e indispensabile attività di promozione della cultura del dono.

"E' per noi un grande onore ricevere questo riconoscimento che va a premiare da una parte la società civile lecchese da sempre attenta a questa tematica e dall'altra i professionisti dell'azienda ospedaliera che dimostrano una grande sensibilità" ha sottolineato il Dg Trivelli.

Ma in che modo la   Fondazione Trapianti Onlus, fondata dal dottor Girolamo Sirchia,   sceglie le aziende da premiare? La valutazione delle strutture sanitarie avviene attraverso una griglia predisposta dal Comitato Scientifico del progetto, che considera vari aspetti, tra cui: organizzazione interna, con particolare riferimento al coordinamento ospedaliero e alle indicazioni del Piano Nazionale Donazione. programmi specifici per l'identificazione dei potenziali donatori nelle diverse tipologie, con relativi protocolli e procedure., iniziative di formazione interna e promozione della cultura della donazione verso la popolazione collaborazione con associazioni di volontariato del settore e infine i risultati ottenuti, valutati secondo gli indicatori riportati nel Piano Nazionale Donazione.

"Le strutture sanitarie che soddisfano i criteri stabiliti ricevono la "Stella di Fondazione Trapianti Onlus" come riconoscimento del loro impegno. Questo processo di valutazione è biennale e mira a stimolare un miglioramento continuo nei processi organizzativi legati alla donazione e al trapianto - hanno  spiegato la presidente Morgutti e il dottor Vesconi - Noi puntiamo a rinnovare questo progetto continuando ad alzare l'asticella. I risultati di Lecco sono importanti così come invece è basso il tasso di opposizione alla donazione ma dobbiamo continuare a lavorare, su quest'ultimo fronte, in particolare per promuovere la scelta del dono in occasione del conseguimento della carta d'identità elettronica".

Numeri alla mano emerge chiaramente il  trend positivo lecchese. In particolare il 2024 è stato, come illustrato dal dottor Raponi, un anno record su più fronti a partire dalla donazione delle cornee.

"I nostri numeri sono sopra la media richiesta da Regione in questo settore così come nei prelievi multi tessuto  che per la prima volta, lo scorso anno, hanno visto anche un contributo da parte dell'ospedale Mandic di Merate".
Lieve flessione nel 2024 rispetto al 2023 di donatori multiorgano segnalati dalla Asst di Lecco, ma per contro i pazienti finiti in sala operatoria sono aumentati.
45 gli organi prelevati, che hanno slavato la vita a tante persone: da segnalare l'espianto di un fegato che è stato poi sezionato e re impiantato in parte in un adulto e in parte in un bambino.
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