la testimonianza

Traffico in tilt, la rabbia di una lecchese: "Sei ore per rimuovere un cartellone!"

"Ne avessi la possibilità, chiederei l'immediata dimissione del capo dei Vigili Urbani e del responsabile della viabilità del Comune di Lecco"

Traffico in tilt, la rabbia di una lecchese: "Sei ore per rimuovere un cartellone!"
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La rabbia di una lecchese dopo il traffico in tilt dello scorso venerdì 25 febbraio 2022: "Due ore per fare ben sei chilometri!".

La rabbia di una lecchese dopo il traffico in tilt di venerdì

"Venerdì 25 febbraio 2022, Lecco e tutte le sue strade di accesso, è stata completamente bloccata dal traffico in tilt. Nel pomeriggio, intorno alla 17, è caduto un cartellone stradale sul ponte Manzoni e alle 23 il traffico era ancora totalmente bloccato. Lavoro a Garlate, abito a Lecco, zona Germanedo, sono partita dall'ufficio alle 19 e sono finalmente arrivata a casa alle 21, 2 ore per fare ben 6 km! Più fortunati quelli che arrivavano da Milano, che per fare 50 km. hanno impiegato solo 3, 4 ore.

I vigili urbani, invisibili, trasparenti, introvabili! Non ne ho visto neppure uno né nel caos della rotonda del ponte Kennedy, né al Caleotto, né nelle varie strade che ho percorso per arrivare a casa.

Il ponte Manzoni ancora chiuso in entrambi i sensi di marcia alle 23, 6 ore dopo la caduta del cartellone stradale; ma quante ore ci vogliono per rimuoverlo??? Leggendo i giornali ho appreso che è intervenuta la Polizia Stradale, i Vigili del Fuoco, immagino anche il personale dell’ANAS; cosa diavolo hanno fatto in oltre 6 ore? È caduto un cartellone, neanche poi così grande, non l'intero ponte, su una strada ad altissima percorrenza, il venerdì pomeriggio nell’orario di rientro. Piano di emergenza del comune di Lecco in caso di incidente viabilistico rilevante... chi l'ha mai visto? Tanto gli automobilisti sono dei burattini che si divertono un mondo a stare ordinatamente in coda per ore come dei bravi soldatini!

Mi chiedo:

  1. Il capo dei vigili urbani si è chiesto come intervenire e inviare i propri sottoposti a dirigere il movimento delle vetture, in modo da far scorrere e non bloccare totalmente la circolazione?
  2. Il responsabile della viabilità del comune di Lecco ha mai pensato di redigere un piano di emergenza in caso di incidenti stradali nel territorio di sua competenza, cosa che purtroppo accade sempre più di frequente?

Immagino che la risposta sia no ad entrambi i quesiti.

E sì che non bisogna essere un genio per immaginare che se viene chiuso l’ingresso del ponte Manzoni a Pescate, tutte le auto che devono entrare e/o attraversare Lecco, sommate a quelle che arrivano da Malgrate, dovranno obbligatoriamente attraversare il ponte Kennedy. Pensare di invertire il senso di marcia sul ponte vecchio, evitando un ulteriore aggravio delle auto in direzione del ponte Kennedy e alleggerendo il traffico in ingresso a Lecco, no???

Ne avessi la possibilità, chiederei l'immediata dimissione del capo dei Vigili Urbani e del responsabile della viabilità del Comune di Lecco, perché ogni volta, e ribadisco, ogni santissima volta che succede qualcosa al traffico a Lecco si dimostrano degli inadatti a risolvere il problema, ma da privata cittadina non credo sia possibile.

Per questo motivo inoltro questa mail a tutti i giornali e notiziari on line di Lecco, con preghiera, se d'accordo, di pubblicarla, e a tutti i componenti del consiglio comunale dei quali ho trovato l’indirizzo mail, con preghiera, se d'accordo, di darsi una mossa e vedere di risolvere, una volta per tutte, l'annoso problema della viabilità in città.

E quello di ieri è solo uno degli oramai innumerevoli incidenti, ma vogliamo parlare del problema delle strade da e verso la Valsassina, oppure della interminabili code che si formano la mattina dalla Camera di commercio verso l'ingresso dell'attraversamento all'altezza dell'ospedale, dei sensi unici senza senso?

E, infine, il premio Nobel dell'incapacità, del lassismo e del menefreghismo va all’ANAS.

Sono parecchie settimane che il cartello, che poi è caduto, era visibilmente danneggiato e l’ANAS si è ben guardata dal sistemarlo.

E non vengano a dire che non lo sapevano, visto che nelle ultime settimane hanno fatto diversi interventi sul ponte Manzoni, inclusi dei lavori ad altri cartelloni. Molto probabilmente la loro politica è quella di aspettare che succeda un disastro, magari ci scappi pure il morto, per poi, forse, intervenire... come del resto è già successo al ponte di Annone".

 

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