Calolziocorte: Torrente invaso dalla vegetazione, è polemica

“Il torrente Serta è invaso dalla vegetazione. Serve un intervento per liberarlo”. A portare alla luce il problema è ancora una volta l’assessore calolziese Cristina Valsecchi che nei giorni scorsi si è recata personalmente sul posto per un sopralluogo, a seguito di alcune segnalazioni da parte dei cittadini, per verificare la situazione del torrente che scorre sul territorio calolziese.

Torrente invaso dalla vegetazione

"Come Amministrazione - ha spiegato Valsecchi - dovremo trovare le risorse necessarie per poter mettere in campo un'operazione di pulizia straordinaria. L’impegno è quello di attivarci, subito dopo il periodo di ferie d'agosto, per reperire fondi, magari anche dalla Regione (perché la competenza è appunto regionale, con la possibilità di ricevere un rimborso nell'ambito del bando Fiumi Sicuri, ndr) per l’intervento. Parallelamente, porteremo avanti anche tutte le verifiche per individuare i proprietari degli appezzamenti che si affacciano sul torrente per invitarli a provvedere per quanto di loro competenza”.

Ad innescare però l’ennesima polemica con la minoranza di Bene Comune, questa volta è stata la mancata presa in considerazione della Protezione civile per eseguire l’intervento, con la capogruppo Sonia Mazzoleni che, da coordinatrice del Gruppo, ha voluto esprimere tutto il proprio disappunto.

"Servono risorse per pulire il Serta? Eccole: la Protezione Civile - ha tuonato Mazzoleni - L'assessore forse si è dimenticata che Calolziocorte ha la fortuna di avere un Gruppo Comunale che ha sempre provveduto ad eseguire questi interventi gratuitamente, con esercitazioni e azioni di prevenzione ma, stranamente, oggi eseguiti da ditte "specializzate" e "profumatamente" finanziate con fondi pubblici, siano essi tolti dalle casse comunali o da altri Enti".

Poi rincara la dose: "Non avendo mai partecipato alle attività "faticose" del Gruppo, perché troppo impegnata a farsi innumerevoli selfie o filmati da postare sui social, non ha fatto altro che mortificare e non valorizzare il Gruppo. Forse questa disaffezione alla Protezione Civile è esplosa dopo l'ultima segnalazione fatta al sindaco e al Prefetto per l'uso improprio del ruolo e della divisa della Protezione Civile da parte dell'assessore, culminata con la sfilata di carnevale "in solitaria", con la divisa. La stessa non ha mai perso un'occasione per apparire sulla stampa e sui social in prima pagina. Attendiamo l’assessore il 4 settembre alla prossima riunione del Gruppo per la programmazione degli interventi da effettuarsi sul territorio invitandola a spendere le risorse pubbliche per dotare e motivare i volontari dandogli anche la possibilità d'intervento sia per l'emergenza sul nostro territorio che fuori dai confini. Ma la risposta la conosciamo già: è colpa della coordinatrice Sonia Mazzoleni e dei Volontari perché sono "troppo anziani", ma dai quali l'assessora dovrebbe solamente prenderne esempio e imparare tante cose. Ma questa è un'altra storia…".

Puntuale è arrivata anche la replica dell’assessore Valsecchi, che non le manda a dire: “Innanzitutto tengo a precisare che, come assessore alla Protezione civile, sono anni che chiedo alla collega Mazzoleni, in quanto coordinatrice, di intervenire per la pulizia del torrente ma, per un motivo o per l’altro, ha sempre rimandato o programmato gli interventi in periodi inadatti al loro svolgimento. In secondo luogo, credo la stessa stia facendo confusione tra il suo ruolo di coordinamento - che comunque fa capo al sindaco - con la propria personale battaglia politica contro la mia persona, senza, lo ribadisco, alcuno spirito di collaborazione come da lei prospettato. È inutile che mi accusi di sperperare i soldi pubblici che, comunque, ritengo essere ben spesi poiché l’intervento della stessa Mazzoleni arriva sempre dopo il nostro, a livello comunale e, spesso, solamente per fare delle sterili polemiche”.

Spazio anche ad una stoccata finale: “Voglio altresì ricordare alla consigliera - ha aggiunto Valsecchi - che, in occasione della sfilata di carnevale a lei tanto cara, si era rivolta a me con queste testuali parole: “Tra poco non ci sarà più il sindaco a pararti il fondoschiena”. Ecco, prima di parlare, avrebbe fatto bene a informarsi sui fatti. Avrebbe scoperto, risparmiandosi inutili denunce, che la “divisa in solitaria” come la chiama lei, l’ho indossata su autorizzazione del sindaco. Quanto alla mia presenza alle attività del Gruppo, le ricordo che da libera professionista quale sono, ho un’attività da mantenere che, spesso, ho comunque chiuso per intervenire sul campo al suo posto. Ringrazio comunque i cittadini che, dopo aver letto quanto affermato dalla consigliera, mi hanno chiamato e scritto per spronarmi a continuare”.

Luca De Cani