Tornano gli Alpini della Taurinense sulle montagne lecchesi
L'obiettivo: rinsaldare il rapporto tra le penne nere e il territorio.
Tornano gli alpini in armi sui nostri monti e tra la nostra gente. Per iniziativa della Brigata Taurinense e con il supporto della Sezione di Lecco dell’Ana, dal 3 al 9 luglio 2023 circa 150 militari del 2° Reggimento Alpini saranno infatti impegnati nelle attività addestrative del Modulo Movimento in Montagna oltre che in una serie di cerimonie ed incontri collaterali con le realtà istituzionali e la popolazione, a suggello del rapporto mai andato perso tra le penne nere e le nostre terre.
Tornano gli Alpini della Taurinense sulle montagne lecchesi
Esattamente un anno fa furono i militari del 9° Reggimento, Battaglione L’Aquila, a salire sulle principali cime del Lecchese; quest’anno, a partire da lunedì, pianteranno le loro tende in Valsassina gli alpini del “Doi”, come vengono storicamente chiamati quelli del 2° Reggimento della Brigata Taurinense: in particolare saranno tra noi gli uomini e le donne in armi della 106a Compagnia supporto alla manovra del Battaglione Saluzzo di stanza a Cuneo.
Il campo base sarà allestito a Barzio
Anche quest’anno il campo base delle penne nere sarà allestito a Prato Buscante di Barzio, nelle immediate vicinanze della sede della Comunità Montana; nel corso della settimana la 106a Compagnia del Saluzzo salirà sul Monte Muggio, quindi al Sodadura dei Piani di Artavaggio con sosta al Rifugio Cazzaniga-Merlini della Sezione Ana di Lecco, e ancora sul Monte Margno e al Grignone. I militari raggiungeranno anche il luogo simbolo degli alpini lecchesi, la chiesetta ex voto del Battaglione Morbegno al Pian delle Betulle, e parteciperanno alle cerimonie ufficiali di Barzio, Bellano e Mandello (dove si esibirà con il suo spettacolare “carosello” la Fanfara della Brigata Taurinense). Previsti pure incontri conviviali con le penne nere in congedo della Valsassina (Prato Buscante) e dell’Alta Brianza (Dolzago), con esibizione del Coro Grigna dell’Ana di Lecco.
Giovedì 6 luglio il campo base aprirà al pubblico
Da segnalare che nel pomeriggio di giovedì 6 luglio il campo base di Prato Buscante aprirà al pubblico, e in particolare ai giovani e ai ragazzi partecipanti ai campi scuola Ana, per una serie di dimostrazioni operative delle specialità alpine. Nella serata del 4 luglio alla sede della Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera è invece in programma il saluto dei Comandanti del 2° Reggimento e del Saluzzo alle autorità locali.
L'obiettivo: rinsaldare il rapporto tra le penne nere e il territorio
Il Modulo di Movimento in Montagna costituisce una delle fasi dell’addestramento tecnico e tattico di specialità, e ha l’obiettivo di incrementare le capacità dei reparti alpini di muoversi e combattere in ambiente montano; quello che sarà svolto la prossima settimana nel Lecchese ha l’obiettivo di rinsaldare anche il rapporto affettivo tra le penne nere in armi e un territorio legato fin dalla fondazione alle truppe alpine, alla loro storia e ai loro valori.
"Abbiamo in comune storia, tradizioni, montagne e valori"
“L’esperienza dell’anno passato con il 9° - spiega Emiliano Invernizzi, il presidente della Sezione di Lecco dell’Ana che, detto per inciso, ha svolto il proprio servizio militare proprio alla 106a Compagnia del Saluzzo – ha dimostrato quanto sia stata acuta l’idea di inviare i reparti in addestramento su territori come il nostro. Si è intuito che il nostro futuro passa da una collaborazione sempre più importante tra associazione nazionale e truppe alpine, che vada oltre le sole cerimonie commemorative. Anche a Lecco lo stupore della novità nel 2022 si è trasformato in accoglienza e in un'entusiastica partecipazione della popolazione e delle istituzioni locali, che hanno messo a disposizione tutte le infrastrutture e hanno fatto a gara per avere gli alpini con le stellette nei paesi. La storia si sta ripetendo anche nel 2023, e siamo certi che l’abbraccio dei lecchesi ai nostri militari sarà ancor più forte e caloroso. Abbiamo in comune una storia, tante tradizioni, belle montagne, soprattutto straordinari valori di impegno, di solidarietà, di rispetto, di operosità per il bene comune. Questo nuovo incontrò non potrà che rafforzare e dilatare questa comunanza ideale e insieme concretissima”.