Torna il Motoraduno Guzzi: il momento tanto atteso è arrivato
Nel secondo weekend di settembre Mandello diventerà il centro mondiale della passione motociclistica
Dopo un anno di attesa, a causa delle restrizioni che nel 2021, impedirono di festeggiare il secolo di Moto Guzzi, ecco finalmente a Mandello del Lario la grande festa, la più attesa. Il fine settimana dall’8 all’11 settembre sarà un appuntamento irrinunciabile per ogni fan del marchio dell’Aquila e per ogni amante del motociclismo e delle belle moto.
Torna il Motoraduno Guzzi: il momento tanto atteso è arrivato
Nel secondo weekend di settembre Mandello diventerà il centro mondiale della passione motociclistica, perché Moto Guzzi rappresenta un patrimonio di storia, tecnologia, stile e fascino che non ha eguali, in grado di coinvolgere ed emozionare trasversalmente ogni generazione.
Due eventi spettacolari
Per una ricorrenza così importante l’appuntamento sarà doppio: dopo undici anni dall’ultima edizione tornano infatti le GMG – Giornate Mondiali Guzzi e si affiancano al Motoraduno Internazionale.
Due eventi spettacolari che promettono una serie di eventi da non lasciare scoperto neanche un attimo in un weekend che si annuncia unico, per festeggiare degnamente cento anni di una meravigliosa storia, fatta di motociclette belle e appassionanti che ci hanno fatto – e che ci fanno – impazzire di gioia, e celebrare il rito della passione per il marchio dell’Aquila sia nella storica fabbrica di Via Parodi 57, sia nell’intera Mandello del Lario.
Giornate Mondiali Guzzi e il Motoraduno Internazionale Città della Moto Guzzi del Centenario
Le GMG saranno il richiamo naturale e irresistibile per ogni Guzzista che non vorrà opporre alcuna resistenza al ritorno della propria Moto Guzzi, di ogni epoca, verso quella riva del lago di Como che l’ha vista nascere e dove si concentreranno i festeggiamenti con un ricco calendario di eventi che avranno inizio a partire da giovedì 8 settembre. Moto Guzzi insieme al Comitato Motoraduno Internazionale stanno preparando una festa che, mai come questa volta, merita il titolo di imperdibile.