Successo per la seconda edizione di “Profumi di cedro e sapori d’alpeggio” ai Piani di Artavaggio
Il ricavato dell’evento sarà interamente reinvestito in nuove iniziative a favore del territorio, a conferma di una visione che punta sulla sostenibilità, l’identità locale e la bellezza condivisa.

Una domenica da ricordare quella di ieri, 20 luglio 2025 ai Piani di Artavaggio sopra Moggio, dove la seconda edizione dell’evento “Profumi di cedro e sapori d’alpeggio” ha saputo coniugare perfettamente arte, natura e tradizione, attirando numerosi visitatori e appassionati.
Successo per la seconda edizione di “Profumi di cedro e sapori d’alpeggio” ai Piani di Artavaggio
Organizzata con passione dall’Associazione Ricettività e Turismo Artavaggio, la manifestazione ha visto protagonisti sette artisti scultori del legno che, nell’arco dell’intera giornata, hanno trasformato tronchi di cedro in opere d’arte dal forte richiamo naturalistico: tra queste una marmotta, una volpe, una lepre, un orso e una panchina con scoiattolo. Le sculture verranno ora collocate lungo “Il sentiero della marmotta” e in altri suggestivi angoli del territorio, arricchendo l’esperienza escursionistica con un tocco artistico e identitario.
Accanto all’arte, non poteva mancare la valorizzazione dei sapori locali. I partecipanti hanno potuto gustare una ricca selezione di formaggi e salumi d’alpeggio, offerti dalla Società Agricola Locatelli Guglielmo, accompagnati dalla tradizionale polenta taragna, simbolo della cucina valsassinese. Un momento conviviale che ha saputo creare un’atmosfera autentica, fatta di profumi, sorrisi e racconti di montagna.
La risposta del pubblico è stata più che positiva, con una partecipazione in netta crescita rispetto alla prima edizione. Un risultato che premia l’impegno e la dedizione dei volontari dell’associazione, instancabili promotori della valorizzazione e tutela dei Piani di Artavaggio.
Il ricavato dell’evento sarà interamente reinvestito in nuove iniziative a favore del territorio, a conferma di una visione che punta sulla sostenibilità, l’identità locale e la bellezza condivisa.


