La denuncia lanciata dal sindaco di Pescate, Dante De Capitani, sulle condizioni delle strade martoriate dai lavori per la fibra ottica, non è caduta nel vuoto. Dopo l’appello del primo cittadino, arrivato ieri, lunedì 3 novembre 2025, la Provincia di Lecco è intervenuta con decisione sulla vicenda, chiedendo un immediato intervento di ripristino.
Strade rovinate dai lavori per la fibra: la Provincia di Lecco interviene dopo la denuncia del sindaco De Capitani
La questione riguarda gli scavi effettuati lungo la strada provinciale 72, dove la posa dei cavi per la fibra internet avrebbe rovinato l’asfalto appena rifatto, compromettendo la sicurezza e la regolarità della carreggiata.
“Ringrazio il vicepresidente delegato Mattia Micheli e il dirigente responsabile della viabilità Provinciale, ingegner Fabio Valsecchi, per la forte presa di posizione”, ha commentato il sindaco De Capitani.
In una lettera trasmessa anche al Comune di Pescate per conoscenza, la Provincia ha intimato alla società incaricata dei lavori di “provvedere immediatamente e senza indugio al ripristino della complanarità della pavimentazione stradale manomessa”, avvertendo che, in caso di mancato intervento, provvederà direttamente ad eseguire i lavori addebitando alla società le spese sostenute.
Il dirigente provinciale ha inoltre precisato che l’impresa sarà ritenuta responsabile di eventuali pregiudizi alla sicurezza e alla circolazione stradale, oltre che dei danni a cose o persone derivanti dalle manomissioni eseguite.
De Capitani ha sottolineato come resti inaccettabile che alcune società assegnatarie dei lavori per la fibra possano operare in deroga ai regolamenti locali, a differenza di tutte le altre aziende pubbliche o private che, in caso di manomissioni stradali, sono tenute a ripristinare l’asfalto allo stato originario.
“Solo l’unione e la sinergia tra Comuni e Provincia – ha aggiunto il sindaco – possono contrastare lavori eseguiti in questo modo. La presa di posizione della Provincia rappresenta un grande aiuto per tutti i Comuni del Lecchese che si trovano o si troveranno ad affrontare la posa di queste infrastrutture digitali”.