Stop al genocidio in Palestina, corteo da piazza Cermenati
Tra le richieste anche una diretta all'azienda lecchese Fiocchi Munizioni: "Basta vendere armi a Israele"
Stop al genocidio in Palestina, boicottiamo le imprese lecchesi che forniscono armi e munizioni all'esercito israeliano. Questi, in sintesi, i messaggi che ha voluto lanciare nel pomeriggio di oggi, sabato 23 marzo 2024, il coordinamento lecchese "Stop al genocidio".
Stop al genocidio in Palestina, manifestazione partita da piazza Cermenati
Il corteo dei filo-palestinesi lecchesi è partito da piazza Cermenati intorno alle 14.
I partecipanti hanno manifestato sventolando alcune bandiere della Palestina, mostrando striscioni e gridando a gran voce slogan per chiedere di fermare il conflitto israelo-palestinese, sostenendo che quello in atto sia un genocidio da parte di Israele.
Tra le richieste anche una diretta all'azienda lecchese Fiocchi Munizioni: "Basta vendere armi a Israele".
Le dichiarazioni degli organizzatori
"Dopo i due cortei già organizzati contro il genocidio del popolo Palestinese ed i bombardamenti, che hanno massacrato migliaia di bambini oggi siamo in corteo ed in piazza anche nella nostra città poiché le guerre vengono preparate anche qui, attraverso la fabbricazione di armi e munizioni visto che Lecco è la città della Fiocchi. Vi sono anche ditte della provincia che producono attrezzature militari. Noi continueremo nella mobilitazione poiché non sopportiamo che vengano uccise persone nel silenzio dei mezzi d’informazione e dell’opinione pubblica".
Questo il commento rilasciato da Corrado Conti, tra i rappresentanti del coordinamento lecchese "Stop al genocidio".
Dopo il corteo si è svolto anche un flashmob: