Sottopasso di Chiuso arrivano i fondi dalla Regione
L'assessore Bolognini critica "chi manifesta sotto la pioggia, forse per chiarirsi le idee sulla Lecco-Bergamo".
Sottopasso di Chiuso arrivano i fondi dalla Regione. Lo fa sapere il Comune di Lecco che ha partecipato, nel pomeriggio di oggi ad un incontro al Pirellone. Si tratta del verice promosso Regione Lombardia con tutti i sindaci dei capoluoghi e i presidenti di Provincia. Aveva l'obitettivo di concordare le prossime fasi del “Patto per la Lombardia”.
Soldi per il sottopasso di Chiuso
Il “Patto per la Lombardia” è l'iniziativa attraverso la quale Governo e Regione, più di un anno fa, hanno destinato 80 milioni di euro. Per cosa? In particolare per “ulteriori interventi in campo infrastrutturale e ambientale” sul territorio lombardo. Il fondo, da ripartire tra Comuni e Province, ha visto riservare al Lecchese 10 milioni di euro. Di questi 9 milioni saranno utilizzati per il completamento della variante della Sp 639 Lecco-Bergamo. Un milione invece per il sottopasso di Rivabella.
Un rione spaccato a metà
Nella riunione di oggi, martedì 12 dicembre 2017, Regione Lombardia ha condiviso lo stanziamento di un milione di euro che il Comune di Lecco ha chiesto espressamente venisse messo a disposizione per realizzare il sottopasso ciclopedonale di Chiuso. I questo modo si potrà risolvere l'annoso problema di divisione del rione. Chiuso infatti è attualmente spaccato in due dalla linea ferroviaria, in condizioni di scarsa sicurezza per i cittadini.
Il commento del sindaco
“Attraverso la scelta di impegnare nel sottopasso un milione di euro del fondo derivante dal Patto l’Amministrazione comunale dimostra chiaramente che la situazione viabilista del quartiere di Chiuso è una priorità" commenta il sindaco di Lecco Virginio Brivio. "La cifra, infatti, che si somma ad oltre due milioni che dal Patto abbiamo scelto di far confluire sulla Lecco-Bergamo, poteva essere investita per il completamento di altre opere più cittadine".
Le competenze del Comune
"Ricordiamo che il Comune di Lecco non ha alcuna competenza sulla Sp639" aggiunge Brivio. "Ma sarebbe da irresponsabili non farsi carico di un problema che riguarda un quartiere della Città e uno snodo viabilistico che serve aree economiche e produttive lacerate da una grave mancanza infrastrutturale. Confido quindi nella delibera regionale di assegnazione definitiva di questa importante somma che vedrà anche la partecipazione di RFI nella fase progettuale e dei lavori”.
L'assessore Bolognini
“In questi mesi, dalla firma del Patto allo stanziamento dei fondi abbiamo sempre mantenuto alta l’attenzione sul futuro di questa area" aggiunge quindi l’assessore all’Urbanistica del Comune di Lecco, Gaia Bolognini. "Abbiamo portato avanti la sottoscrizione della lettera di intenti tra Comune di Lecco e RFI Spa relativa alla realizzazione del sottopasso ciclopedonale di Rivabella. Ciò affinché sia direttamente RFI a progettare, appaltare e realizzare l’opera con un cronoprogramma già fissato che vede il collaudo entro fine 2019".
La polemica (tra le righe) contro la Lega
"Mentre c’è chi manifesta sotto la pioggia, forse per chiarirsi le idee sulla Lecco-Bergamo visto che i volti sono gli stessi che hanno dato il via in modo imprudente e al limite dell’improvvisazione a tutta questa vicenda, l’Amministrazione comunale è impegnata a portare avanti progetti concreti per il bene dei cittadini e non per accaparrarsi titoli sui giornali, cercando di superare evidenti ritardi nel trasferimento del fondo e regole in continuo cambiamento da parte degli attori in gioco”.