Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica

Sicurezza a Lecco: occhi puntati anche sugli ospiti dei bed & breakfast

"La collaborazione dei gestori è essenziale per evitare che persone non identificate, pericolose o ricercate, possano alloggiare in modo anonimo”

Sicurezza a Lecco: occhi puntati anche sugli ospiti dei  bed & breakfast
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Sicurezza a Lecco: occhi puntati anche sugli ospiti dei bed & breakfast. Alla luce della crescente diffusione delle locazioni brevi su tutto il territorio nazionale e in considerazione dei numerosi eventi politici, culturali e religiosi in programma, inclusi quelli legati al Giubileo della Chiesa Cattolica, il Ministero dell’Interno ha  infatti richiamato l’attenzione sull’importanza del rispetto delle norme in materia di identificazione degli ospiti presso le strutture ricettive.

Sicurezza a Lecco: occhi puntati anche sugli ospiti dei bed & breakfast

Pratiche come il check-in da remoto o l’accesso automatizzato senza verifica personale dell’identità degli ospiti, non soddisfano i requisiti normativi, esponendo le strutture al rischio di ospitare persone non identificabili e potenzialmente rischiose per la sicurezza pubblica. In particolare, l’art. 109 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza prevede l’identificazione personale al momento dell’arrivo e la comunicazione delle generalità degli ospiti alla Questura competente entro le 24 ore, o entro 6 ore per soggiorni inferiori a un giorno.

Le disposizioni si applicano anche alle locazioni brevi, agli scambi di abitazioni tramite piattaforme come HomeExchange, ai Marina Resort e ad altre forme di accoglienza non convenzionali, in quanto soggetti agli stessi obblighi delle strutture ricettive tradizionali.

Il tema è stato approfondito questa nella mattinata di ieri, martedì 10 dicembre 2024,  durante la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è riunita a Lecco nel corso della quale è stata condivisa la necessità di divulgare il contenuto della circolare e disporre le relative verifiche presso le strutture ricettive, al fine di garantire il rispetto degli obblighi di identificazione personale e di registrazione tempestiva dei dati degli ospiti.

“In un momento storico caratterizzato da crescenti sfide alla sicurezza internazionale, è fondamentale che tutte le strutture ricettive, comprese quelle non convenzionali, garantiscano un controllo puntuale sugli alloggiati per prevenire situazioni di rischio per la collettività. La collaborazione dei gestori è essenziale per evitare che persone non identificate, pericolose o ricercate, possano alloggiare in modo anonimo” ha dichiarato il prefetto Sergio Pomponio al termine della riunione.

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