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Servizio civile: i ragazzi alla scoperta di Bellano

Giovedì 8 febbraio 2024 il sindaco Antonio Rusconi, l’Assessore al Turismo Irene Alfaroli, il Consigliere provinciale Carlo Malugani e i responsabili dell’Ufficio di Servizio civile della Provincia di Lecco hanno accolto i giovani volontari

Servizio civile: i ragazzi alla scoperta di Bellano
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La Provincia di Lecco, nell’ambito delle attività di monitoraggio dei giovani operatori volontari del Servisio civile ha scelto, per il secondo incontro quadrimestrale, di avvalersi della collaborazione del Comune di Bellano. Questo per organizzare una giornata di divulgazione culturale nel noto borgo lacustre distintosi, in questi ultimi anni, per una spiccata e ammirevole attività culturale.

Giovedì 8 febbraio 2024 il sindaco Antonio Rusconi, l’Assessore al Turismo Irene Alfaroli, il Consigliere provinciale Carlo Malugani e i responsabili dell’Ufficio di Servizio civile della Provincia di Lecco hanno accolto i giovani volontari davanti alla sede municipale bellanese.

Servizio civile: i ragazzi alla scoperta di Bellano

Il programma culturale si è aperto con il saluto del Primo cittadino davanti al recentissimo mosaico antistante il municipio, recante la raffigurazione del nuovo stemma comunaleemblema della fusione tra Bellano e Vendrogno.

Il Primo cittadino ha narrato ai ragazzi il significato araldico e storico del blasone, per poi proseguire in una visita negli spazi istituzionali (sala consiliare, ufficio del Sindaco, ufficio del Segretario) accompagnata dalla descrizione dettagliata degli arredi, quadri e oggetti d’arte elegantemente disposti e dedicati alla celebrazione degli artigiani e artisti locali. La visita è proseguita all’interno dei vicoli del borgo, al complesso residenziale Santa Marta, anticamente Palazzo Lorla, riconsegnato alla comunità nel dicembre 2018 dopo un meticoloso restauro. L’esperta d’arte, incaricata di condurre i ragazzi all’interno del centro culturale, ha spiegato loro che il complesso residenziale è attualmente affidato ad ArchiViVitali che hanno il compito di allestire mostre d’arte contemporanea. All’interno dell’edificio, dove un tempo c’era la balera, è stato ricreato il suggestivo studio d’arte dedicato al pittore bellanese Giancarlo Vitali, di cui i ragazzi hanno potuto approfondire l’inteso legame esistente tra le sue opere e la storia della gente e territorio bellanese.

Non poteva mancare la visita all’Orrido di Bellano e alla Ca’ del Diavol

All’interno della torretta a tre piani a pianta pentagonale nota come Ca’ del Diavol, i ragazzi sono stati inizialmente accolti da un video di benvenuto della figura storica di Sigismondo Boldoni con illustrazioni della storia dell’Orrido, delle origini del territorio bellanese, delle leggende del paese, tra cui la rievocazione storica della Pesa Vegia.

I ragazzi hanno vissuto una esperienza entusiasmante di conoscenza della bellezza unica naturale del territorio, attraverso un viaggio virtuale (con moderne postazioni VR) che ripercorre il corso del torrente Pioverna: con partenza dal museo sono arrivati alla gola del fiume, attraversato tutta la Valsassina per giungere alla vetta della Grigna e al Rifugio Brioschi e infine sorvolare i monti della Muggiasca, per tornare alla Ca’ del Diavol,

I giovani volontari hanno continuato la visita attraversando le gole dell’Orrido grazie al sistema di passerelle ancorare sulle alte pareti a picco sull’acqua. Hanno potuto ammirare il fascino di questo luogo di naturale bellezza, definito “orrore di un’orrenda orrendezza” dal poeta Sigismondo Boldoni, che ha ispirato moltissimi scrittori.

Hanno imparato, attraverso i racconti di una guida esperta, il profondo legame che lega Bellano all’acqua e che ha consentito al borgo la costruzione di ferriere, filande e del famoso cotonificio Cantoni, nonché di una centrale elettrica.

L’ ultima visita didattica si è tenuta al Frantoio Oleario di Biosio, frazione che si trova a pochi minuti da Bellano.

I ragazzi hanno scoperto l’impianto altamente tecnologico realizzato con la collaborazione della Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, realizzato con l’obiettivo di servire gli olivicoltori del Lario e dare la possibilità di trasformare le preziose olive in un olio di alta qualità, un prodotto eccelso: l’olio Dop Laghi lombardi – Lario.

La chiusura dei lavori, dopo una degustazione dell’olio Dop Laghi Lombardi – Lario, è avvenuta nella sala civica dove i ragazzi, soddisfatti per il crescendo di emozioni e conoscenze acquisite, hanno proceduto alla stesura di un questionario sullo stato dei progetti in cui sono attivi e sul grado di raggiungimento dei risultati.

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