Screening mammografico gratuito: "Aderite, può salvare la vita"
Gli ultimi dati completi, relativi al 2022, vedono più di 119.000 inviti spediti con un’adesione del 60%. 3670 donne sono state richiamate per approfondimenti e di queste 263 sono state operate con diagnosi di malignità.
“Aderite con fiducia, lo screening può salvare la vita!” Con questo messaggio il Direttore Generale di ATS Brianza dott. Michele Brait invita tutti i cittadini coinvolti nei programmi di prevenzione ad aderire in modo puntuale agli screening loro proposti. Come testimoniato dai dati, il grande vantaggio dei programmi di screening è dato dalla diagnosi dei tumori in stadio iniziale, che rende possibile un intervento precoce ed una prognosi migliore, con conseguente riduzione della mortalità.
Screening mammografico gratuito e non solo, "Aderite, può salvare la vita"
I principali programmi di screening promossi da ATS Brianza sul territorio delle province di Monza e Lecco, sono lo screening per la prevenzione del tumore della mammella, lo screening per la prevenzione del tumore del colon retto e lo screening per la prevenzione del tumore della cervice uterina . Dal mese di Novembre sarà attivo anche lo screening per la prevenzione del tumore della prostata.
In particolare, ottobre è il mese internazionale per la prevenzione del tumore della mammella. La campagna di screening mammografico, avviata dal 1999, è rivolta alle donne di età compresa tra i 45 e i 74 anni ; l’invito viene spedito dal Centro Screening di ATS alla popolazione target, con cadenza annuale per le donne in fascia di età 45-49 e con cadenza biennale per le donne in fascia di età 50-74 anni.
Gli ultimi dati completi, relativi al 2022, vedono più di 119.000 inviti spediti con un’adesione del 60%. 3670 donne sono state richiamate per approfondimenti e di queste 263 sono state operate con diagnosi di malignità.
Da ciò si evince l’importanza dell’adesione al programma di prevenzione per una diagnosi precoce e che possa portare a un trattamento nel più breve tempo possibile.
Il cancro alla mammella colpisce una donna su otto nell’arco della vita ed è il tumore più frequente nel genere femminile, ma grazie ai progressi della ricerca e della tecnologia nella strumentazione diagnostica , la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi ha raggiunto l’87% negli ultimi vent’anni.
Se aderire alla prima chiamata per lo screening mammografico è importante, è essenziale poi proseguire con la prevenzione: “È importante per le donne non mancare a questo importante appuntamento con la propria salute, attraverso l’esecuzione di un controllo medico fondamentale e gratuito ”, conclude il dott. Brait.