Santa Marta: a Lecco la suggestiva distribuzione dei michet
I panini benedetti "sono il simbolo del nostro lavoro, del nostro impegno quotidiano. Portiamoli nelle nostre case, condividiamoli, consumiamoli insieme nel nome di Santa Marta".
A Lecco la suggestiva cerimonia della distribuzione dei michet è tornata a rivivere oggi, lunedì 29 luglio 2024, in occasione della Festa di Santa Marta.
Santa Marta: a Lecco la suggestiva distribuzione dei michet
Nell’antica chiesa a lei dedicata, nel centro storico di Lecco, un luogo caro alla comunità dove ininterrottamente si prega dal mattino alla sera grazie alle suore missionarie di San Francesco Saverio che custodiscono questo gioiello di arte e di fede il prevosto don Davide Milani, ormai prossimo a lasciare la città per Roma, dove assumerà di l'incarico di segretario generale della Fondazione Pontificia "Gravissimum educationis" e di Officiale del Dicastero della cultura e dell'educazione della Santa Sede, ha celebrato l'antico rito di benedizione dei tradizionali pani.
La ricorrenza di Santa Marta da sempre, come ha ricordato proprio il previsto, è anzitutto l’occasione per riflettere sulla figura Evangelica di Santa Marta così emblematica "ma anche la festa di questo rione, popolato d lecchesi che qui vi abitano da generazioni: il centro di Lecco ha bisogno di conservare il volto di una “città comunità” dove la gente abita con la propria famiglia, per non scadere nella sede di un turismo veloce e consumistico”.
Tanti oggi hanno gremito il sagrato per partecipare alla funzione religiosa che è stata concelebrata da don Milani con don Giuseppe Brivio, il padre Birmano Agostino Prere ed a padre Gian Paolo Valsecchi del Pime. I canti sono stati eseguiti animare con i loro canti dalla corale Don Delfino Nava.
"Marta, che era la sorella di Lazzaro di Betania e di Maria, è la prima che va incontro a Gesù di fronte al fratello morto e lui le dice che Lazzaro sarebbe risorto - ha detto il prevosto durante l'omelia - Gesù è colui che porta la vita per quelli che vogliono conoscerlo profondamente e Marta , accogliendolo nella sua esistenza, comprende poi cosa significhi Resurrezione. Solo camminando con Gesù, facendoci prendere per mano e seguendo il suo itinerario si comprende la Resurrezione. Marta è la Santa della quotidianità che fa parte della nostra vita".
Quindi la benedizione dei michet "che sono il simbolo del nostro lavoro, del nostro impegno quotidiano. Portiamoli nelle nostre case, condividiamoli, consumiamoli insieme nel nome di Santa Marta".
Gli appuntamenti non sono finiti qui. Oggi, alle 18.30, sarà celebrata la messa nella chiesa dedicata alla santa, mentre alle 21.00 in piazza Santa Marta ci sarà la preghiera del Rosario.
Alle 21.30 in chiesa Santa Marta si terrà il concerto ad ingresso libero “O dulcedo amoris – Tre secoli di musica sacra” con Dyana Bovolo, mezzosoprano, e Jacopo Mattavelli, organo, con le musiche di Vivaldi, Haendel, Pergolesi, Gounod, Gomez e altri.
Mario Stojanovic