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"Salviamo le aquile reali": il "No" del Grarecole alla strada per i Piani d'Erna

"La Val Boazzo e i Piani d'Erna rappresentano un ecosistema fragile, dove la tranquillità e la stabilità dell'ambiente devono essere preservate a tutti i costi"

"Salviamo le aquile reali": il "No" del Grarecole alla strada per i Piani d'Erna
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Fermo dissenso è stato espresso dal Grarecole (Gruppo Aquile Reali di Como e di Lecco) circa il progetto riguardante la realizzazione di una strada per i Piani d'Erna, che passi attraverso la Val Boazzo. Il percorso, infatti, disturberebbe la popolazione di aquile reali presenti in loco. Di seguito riportiamo il comunicato inviatoci dal gruppo.

"Salviamo le aquile reali": il "No" del Grarecole alla strada per i Piani d'Erna

Il GRARECOLE (Gruppo Aquile Reali di Como e di Lecco), formato da un gruppo di volontari, studia da diversi anni la popolazione di aquile reali, Aquila chrysaetos, nelle province di Como e di Lecco. In quest’ultima provincia sono presenti otto coppie di aquile reali che sono costantemente monitorate e di cui viene seguito l’andamento delle riproduzioni controllando le nidificazioni delle singole coppie. Sono inoltre presenti individui denominati “flothers”, di diverse età, che sono in movimento nella provincia alla ricerca di un territorio in cui insediarsi e vivere stabilmente, mentre le coppe nidificanti sono sedentarie e legate a una specifica area in cui hanno i nidi e svolgono le loro attività biologiche. Complessivamente sono presenti pertanto una ventina d’individui di Aquila reale nell’intera provincia di Lecco. La presenza stabile dell’Aquila reale è un ottimo indice di elevata biodiversità per quell’area. Il rapace è al vertice delle reti alimentari in zone montane e incrementa enormemente il valore conservazionistico del territorio. Inoltre L’aquila reale ha sempre avuto un elevato significato simbolico per tutti gli amanti della montagna. Infine è una specie particolarmente protetta dalla attuale legislazione.

Indispensabile per la riproduzione delle aquile risulta l’assoluta tranquillità e l’assenza di disturbo antropico nei dintorni del nido. Purtroppo in provincia di Lecco abbiamo esempi di coppie di aquile reali (ad esempio quella della Grigna) che, a causa del disturbo antropico indiretto provocato da escursionisti e/o da arrampicatori, porta alla mancata deposizione delle uova o all’abbandono del nido da parte degli adulti. Ad esempio, in Grigna, negli ultimi 8 anni, una sola nidificazione è andata a buon fine, quella del 2024.
Una coppia di Aquile reale si è recentemente insediata nella val Boazzo grazie alla mancanza di disturbo antropico e alla contemporanea presenza di un buon numero di prede sul vicino Monte Due Mani e sul Resegone. La produttività di questa giovane coppia è sorprendente, in quanto, quasi tutti gli anni riesce a far involare un piccolo e, in alcuni casi, addirittura due, a testimonianza della ottima biodiversità della valle.

Purtroppo per questa coppia di Aquile reali nubi minacciose si stanno addensando. Il GRARECOLE esprime un fermo dissenso nei confronti del progetto di costruzione di una nuova strada agro silvo pastorale che collegherebbe i Piani d'Erna e la strada per Morterone, passando dalla Val Boazzo. Questa iniziativa, che sembra avere l'intento di migliorare l'accessibilità dell’area, comporta gravi rischi per la straordinaria biodiversità che caratterizza il nostro territorio, in particolare per la coppia di aquile che nidificano in quest’area. L’interferenza dovuta alla costruzione di strade può avere conseguenze devastanti sulla nidificazione e sulla riproduzione di questi magnifici rapaci. Le attività di costruzione e il successivo aumento del traffico veicolare non solo possono disturbare il comportamento riproduttivo delle aquile, ma anche ridurre le loro fonti di cibo, essenziali per la loro sopravvivenza.

La Val Boazzo e i Piani d'Erna rappresentano un ecosistema fragile, dove la tranquillità e la stabilità dell'ambiente devono essere preservate a tutti i costi. Un’opera infrastrutturale che aumenterebbe la pressione antropica potrebbe quindi compromettere significativamente questo delicato equilibrio. Inoltre, evidenziamo che molte località alpine di successo, come Chamois e Werfenweng, hanno dimostrato che la preservazione della natura e la sostenibilità possono andare di pari passo con lo sviluppo turistico. Questi luoghi hanno scelto di promuovere accessi limitati per preservare il loro patrimonio naturale e attirare un turismo consapevole e rispettoso dell’ambiente. Riteniamo che le risorse destinate a questa nuova strada possano essere meglio impiegate in progetti che favoriscano la conservazione ambientale e la sostenibilità, come sentieri naturalistici, centri di educazione ambientale o servizi di trasporto pubblico ecologico.

Invitiamo le autorità competenti e i cittadini a considerare attentamente le implicazioni di questo progetto e a prevenire qualsiasi opera che possa mettere a rischio la nidificazione e la sopravvivenza delle aquile e di altre specie protette. La natura deve rimanere una priorità, non solo per la bellezza e il valore ecologico che porta, ma anche per il nostro benessere futuro.

Piero Bonvicini e Michele Cortesi (componenti del GRARECOLE)

aquila reale immaturo (Francesco Ornaghi)
Foto 1 di 2

aquila reale immaturo (Francesco Ornaghi)

aquila reale adulto (Francesco Ornaghi)
Foto 2 di 2

aquila reale adulto (Francesco Ornaghi)

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