Rotonda del Bione: settimana prossima la consegna del cantiere
Il cantiere per la rotonda del Bione sarà allestito a partire dal 5 giugno.

Da martedì prossimo 3 giugno 2025, sarà consegnato il cantiere delle nuove rotonde al Bione che andranno a completare la viabilità in funzione del Quarto ponte.
La presentazione del progetto
Un’opera che è stata presentata oggi, venerdì 30 maggio, in sala consigliare di Lecco, con il sindaco Mauro Gattinoni che ha colto l’occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Già perché della corsia in uscita dal viadotto, al posto della pista ciclabile, non si sa più nulla. "Noi la rotatoria la completeremo con il peduncolo per la seconda corsia che terminerà in un new jersey con scritto: “Citofonare a Fontana”. Ma procediamo con ordine. "La la nuova viabilità servirà il Quarto ponte ma sarà anche in funzione della futura Lecco Bergamo e per lo smistamento del traffico in direzione dell’Esselunga - l’esordio di Gattinoni - Il sistema di svincoli si compone di due rotatorie, una principale (di circa 60 mt) e una seconda più piccola. La combinazione delle due rotonde con un sistema di by-pass avrà il compito di razionalizzare meglio i flussi di traffico. La scelta è stata dettata dall’analisi dei flussi di traffico che hanno dimostrato come, più della metà del traffico proveniente dalla SS36 in ingresso a Lecco entra in città ma poi torna indietro, verso Milano".
Tanti sacrifici
"Naturalmente - ha aggiunto il primo cittadino - i sacrifici sono tanti perché "saltano il parcheggio del Bione, l’ingresso diretto all’elisoccorso, occorrerà riprogettare l’ingresso della Protezione civile e la palazzina del Soccorso alpino e più in generale bisognerà rivedere anche l’accesso al centro sportivo". Quatto milioni di euro il costo dell’intervento finanziato attraverso i fondi regionali del così detto piano Marshall e che sarà articolato in cinque fasi come ha spiegato l’ingegner Alessandro Crippa.
La fase 1
Prima di tutto, il 3 giugno ci sarà la consegna del cantiere che sarà approntato a partire dal 5 giugno con l’allestimento dell’area lavori che riguarderà la parte sud del progetto, cioè tra via Buozzi e via Ticozzi. La fase 1 comincerà il 16 giugno e durerà fino al 18 luglio. "Si inizierà con la formazione dell’area di cantiere - ha spiegato Crippa - e la realizzazione del raccordo per la pista ciclabile per garantire la continuità dei percorsi ciclopedonali in direzione della via Figini. la parte sud del progetto, cioè tra via Buozzi e via Ticozzi".
La fase 2
La fase 2 partirà il 23 giugno e andrà avanti fino al 22 agosto. "In questo arco temporale ci sarà la chiusura del parcheggio sud con la formazione della rotatoria sud. Sarà comunque garantita la viabilità provvisoria per tutta la durata dei lavori".
La fase 3
La terza fase è quella più grossa e riguarderà la chiusura del parcheggio delle piscine, con le opere provvisionale a partire dal 28 luglio e la formazione della rotonda a Nord in un arco temporale che va dall’8 settembre fino al 30 dicembre di quest’anno.
Le fasi 4 e 5
Ultimata la fase 3 la rotatoria potrà aprire e nelle due ulteriori fasi verranno realizzate le opere accessorie con la sistemazione delle finiture (Fase 4) dl 7 gennaio al 10 aprile 2026. Quindi dal 13 aprile al 3 giugno 2026 ci sarà l’ultimazione dei lavori (Fase 5).


"Una spesa inutile per Lecco senza la seconda corsia"
Ma allo stato attuale, ha sottolineato il sindaco Gattinoni "si spenderanno «complessivamente 38 milioni di euro per un’opera che non servirà ai lecchesi se non ci sarà anche la corsia in uscita". Il sindaco ha voluto fare qualche puntualizzazione. "Il 7 ottobre durante un incontro convocato dalla Regione, Anas aveva infatti presentato alla Provincia, Comuni di Lecco, Pescate, Galbiate e Civate un possibile progetto per rendere transitabile in due direzioni il Quarto ponte. La spesa preventivata era di 18,8 milioni di euro, in 3 lotti". La soluzione prevedeva l’abbattimento dell’attuale rampa di accesso che verrà ricostruita in quota altimetrica superiore rispetto alla viabilità di raccordo tra il nuovo viadotto e la viabilità esistente". Il nodo cruciale è quello delle risorse. "Per poter attivare l’iter progettuale la Provincia di Lecco doveva scrivere una lettera a Regione Lombardia per fare inserire l’opera nell’elenco degli interventi prioritari". La missiva è partita il 6 marzo scorso. "Su mia sollecitazione il sindaco di Pescate Dante De Capitani, presidente della Conferenza dei sindaci, il 17 aprile scorso ha scritto alla Provincia di Lecco con una richiesta di aggiornamento. Ad oggi non abbiamo saputo più nulla" le amare conclusioni.