Rotary Club Lecco, Fondazione comunitaria e cooperativa "Il Grigio" in campo per i bisognosi

Nei giorni scorsi Rotary Club Lecco ha fatto visita alla cooperativa " Il Grigio" di Calolziocorte protagonista insieme al  Club e alla Fondazione Comunitaria del Lecchese del progetto “Aiutamoci" per fornire pasti ai più bisognosi.  La cooperativa “Il Grigio" per rispondere all’emergenza alimentare, già nel 2012 aveva iniziato una  collaborazione con la Caritas Ambrosiana. 

Rotary Club Lecco, Fondazione comunitaria e cooperativa "Il Grigio" in campo per i bisognosi

Scopo della cooperativa è quello di creare un rifornimento centralizzato di generi di prima necessità per  costituire i pacchi alimentari che saranno redistribuiti  alle  famiglie. Attraverso il recupero delle  eccedenze alimentari provenienti dal mercato ortofrutticolo di Milano (SOGEMI) e la trasformazione nel centro cottura della cooperativa, i pasti vengono resi disponibili per i più bisognosi.  Il contributo economico del Rotary Club Lecco assieme alla Fondazione Comunitaria del Lecchese, ha permesso  alla cooperativa l’acquisto di attrezzature per aumentare la capacità produttiva di alimenti della cooperativa per di poter distribuire più cibo a chi ne ha bisogno sul territorio lecchese.

"Il sostegno del Rotary Club Lecco è stato fondamentale per aumentare il numero di pasti gratuiti - sottolinea Francesco Manzoni, presidente della cooperativa -   Grazie alle  attrezzature è stato possibile avere un aumento del 20% della produzione, per donare una risposta maggiore ai  bisogni del territorio. Inoltre abbiamo potuto ampliare la rete di giovani ragazzi che lavorano nella coop". Orgoglio per i risultati ottenuti è stato espresso Massimo Dell’Oro, presidente del Rotary Club Lecco: “La pandemia ha aumentato il bisogno di essere di sostegno e il nostro Club Lecco grazie a Francesco  Manzoni ha potuto essere utile Il Rotary Club Lecco è un'associazione che fa  la differenza, che concretamente si impegna per il territorio. Ad un anno dall'inizio i risultati sono tangibili e non possiamo che esserne fieri".