Treni a rogoredo

Rossi, Piazza e Formenti rassicurano: "Fino al 30 novembre nessun cambio di stazione per i pendolari lecchesi"

"Regione Lombardia sta lavorando con Rfi (l’ente statale che gestisce la rete ferroviaria) a una soluzione".

Rossi, Piazza e Formenti rassicurano: "Fino al 30 novembre nessun cambio di stazione per i pendolari lecchesi"
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"Fino al 30 novembre sicuramente non ci saranno cambi di attestamento a Rogoredo di alcun treno del gestore Trenord proveniente da Lecco. Nel frattempo Regione Lombardia sta lavorando con Rfi (l’ente statale che gestisce la rete ferroviaria) a una soluzione che possa contemperare le esigenze dei nostri pendolari con la necessità, manifestata da Rfi, di alleggerire la pressione sulla stazione di Milano Centrale” a parlare sono il sottosegretario regionale Antonio Rossi e i consiglieri regionali Mauro Piazza e Antonello Formenti.

"Fino al 30 novembre nessun cambio di stazione per i pendolari lecchesi"

Negli ultimi giorni il tema ha suscitato grande attenzione, tanto da essere al centro della Conferenza dei sindaci del meratese, preoccupati per la situazione dei pendolari.  “La congestione di Milano Centrale è critica perché allo stato attuale è sufficiente un problema agli impianti o al materiale rotabile per determinare vaste ripercussioni negative sull’intero servizio ferroviario regionale. In queste settimane proseguiranno le interlocuzioni tecniche e in stretta sinergia con l’Assessore Terzi terremo aggiornati i pendolari lecchesi e Sindaci del territorio sugli esiti di questo lavoro” proseguono Rossi, Piazza e Formenti.

“Infine precisiamo che Rfi voleva effettuare il cambio di stazione di destinazione di alcuni treni provenienti da Lecco già dal dicembre 2020: è stata Regione Lombardia a chiedere e ottenere più volte il rinvio di questa misura grazie anche alle nostre sollecitazioni nei confronti del’assessore Terzi; un’azione che abbiamo avviato senza clamori mediatici e in maniera indipendente dalle azioni stampa del Consigliere Straniero che evidentemente, purtroppo, risultano essere chiacchiere estive di qualcuno che è in cerca di visibilità” concludono Rossi, Piazza e Formenti.

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