Riscaldamenti: via libera all'accensione a Lecco
Accensione degli impianti termici consentita fino a un massimo di sette ore giornaliere anche prima del 15 ottobre
Riscaldamenti: via libera all'accensione a Lecco, come auspicato anche dal consigliere Filippo Boscagli che si era fatto portavoce di un appello al sindaco di Lecco. Lo ha reso noto nel pomeriggio di oggi, martedì 8 ottobre, il Comune.
Riscaldamenti: via libera all'accensione a Lecco
"A seguito del brusco calo delle temperature registrato negli ultimi giorni, vi ricordiamo che la normativa in vigore consente l'accensione degli impianti termici fino a un massimo di sette ore giornaliere anche prima del 15 ottobre - data di inizio del periodo in cui è di norma consentita l’accensione nella nostra zona di riferimento - si legge nella nota di Palazzo Bovara - Tale possibilità è prevista dalla regolamentazione regionale in materia, approvata con deliberazione di Giunta regionale il 8 ottobre 2020 e disponibile a questo collegamento (articolo 7, punto 8)".
“La decisione presa dai Comuni di Lecco e Como – commenta il Consigliere Regionale lecchese Giacomo Zamperini. - si basa sulla Deliberazione della Giunta Regionale n. 3502 del 5-8-2020, che permette di attivare gli impianti in situazioni di freddo anomalo. Ritengo pertanto necessario, viste le attuali condizioni climatiche e il repentino abbassamento delle temperature, soprattutto durante le prime ore del mattino, che i Comuni lombardi, specialmente quelli montani, valutino la possibilità di consentire l'accensione dei riscaldamenti con una settimana di anticipo, rispetto alla data prestabilita del 15 ottobre.”
“Senza dubbio, - continua il Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia - l’invito rivolto alla cittadinanza, agli amministratori condominiali ed ai gestori di impianti è quello di fare un uso responsabile dell'accensione degli impianti, limitandone l'utilizzo alle ore più fredde della giornata.”
“Ricordo infine – conclude Zamperini – che, grazie ad un mio Ordine del Giorno approvato in aula lo scorso dicembre, Regione Lombardia ha finanziato con 23 milioni di euro uno specifico bando per incentivare il rinnovo degli impianti termici civili più inquinanti con impianti a biomassa a basse emissioni. Un aiuto concreto per il contrasto alla povertà energetica, soprattutto nei territori montani.