Ripresi i lavori per la posa della tratta sublacuale dell'Acquedotto Brianteo
L’intervento si inserisce nel più generale progetto di raddoppio dell’acquedotto più importante della Provincia, dal valore di 9,5 milioni di Euro
Sono ripresi i lavori per la posa della tratta di Acquedotto Brianteo sul fondo del Lago di Annone, iniziati a marzo e sospesi tra maggio ed ottobre al fine rispettare il ciclo naturale di flora e fauna lacustre, come da accordi con i vari Enti preposti.
Ripresi i lavori per la posa della tratta sublacuale dell'Acquedotto Brianteo
La tubazione che verrà posata sul fondale del lago avrà un diametro di 60 cm e verrà ancorata al fondale tramite dei pali posizionati a una distanza di circa 55 metri l’uno dall’altro. Tali pali di ancoraggio avranno una lunghezza di circa venti metri e saranno quasi interamente inseriti nel terreno, tramite una tecnica di spinta che ridurrà il più possibile il sollevamento di detriti dal fondale. Adagiata sul fondo del lago resterà una struttura di altezza variabile fra uno e due metri, per una lunghezza complessiva di tubazione di circa 3,5 chilometri
L’intera operazione sarà realizzata con delle chiatte galleggianti e richiederà inoltre l’impiego di diversi tecnici subacquei. L’intervento si inserisce nel più generale progetto di raddoppio dell’Acquedotto Brianteo, il più importante della Provincia di Lecco, che serve 64 Comuni ed oltre 365.000 cittadini, anche nella Province di Como e Monza e Brianza, e nasce dal potabilizzatore di Valmadrera. I lavori, dal valore totale superiore ai 9,5 milioni di euro, termineranno con l’autunno del prossimo anno, consentendo di efficientare la gestione energetica delle stazioni di pompaggio e garantendo una soluzione di riserva nel caso di manutenzioni da attuare sulla tubazione principale. Al termine dei lavori tutti i luoghi saranno ripristinati allo stato dell’arte.