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Rick Steves nominato “Ambasciatore di Varenna nel Mondo”

Emozioni e riflessioni sul turismo autentico

Rick Steves nominato “Ambasciatore di Varenna nel Mondo”

“Io sono davvero onorato e emozionato di ricevere questo riconoscimento”. Con queste parole, accolte dal caloroso applauso del pubblico nella suggestiva Sala del Caminetto di Villa Cipressi, ieri, domenica 7 settembre 2025, il celebre giornalista americano Rick Steves ha espresso la propria gratitudine nel ricevere la civica benemerenza di “Ambasciatore di Varenna nel Mondo”.

Un riconoscimento voluto dagli Operatori Turistici di Varenna e Perledo, come sottolineato dal presidente Giorgio Lanfranconi, per ringraziare Steves di aver promosso il borgo lariano in America e in Europa attraverso guide best-seller, programmi televisivi e radiofonici, e reportage appassionati. La sua filosofia di viaggio, improntata alla qualità e alla scoperta autentica, incoraggia i turisti a diventare “locali temporanei”, privilegiando esperienze genuine rispetto al turismo di massa.

Rick Steves nominato “Ambasciatore di Varenna nel Mondo”

“In particolare – ha aggiunto Manzoni – celebriamo la sua scelta di sostenere un turismo consapevole, che mira a comprendere e condividere il modo di vivere dei residenti e le tradizioni locali. I suoi viaggiatori, spesso coppie che si spostano in treno o autobus, rispettano l’ambiente e cercano il bello autentico. Oggi distinguiamo chiaramente due tipologie di visitatori: il turista superficiale, che si limita ai selfie frettolosi, e il turista contemplativo, che si immerge nel paesaggio, ammira le contrade scoscese e approfondisce la storia millenaria di Varenna”.

Non sono mancati i pensieri del sindaco, che ha riflettuto sul futuro della città di fronte ai crescenti flussi turistici: “Dobbiamo chiederci se Varenna voglia ridursi a un mero centro di interessi economici o continuare a esistere come comunità consapevole della propria storia millenaria, capace di accogliere con orgoglio i visitatori. Solo chi ama davvero il proprio paese ne coglie le possibilità e i rischi, mentre chi pensa solo al profitto agisce come un mercenario”.

Steves ha espresso il suo apprezzamento per l’incontro con la comunità: “Essere qui rinnova il senso profondo del viaggio. Alcuni preferiscono Disneyland, ma io e il mio pubblico cerchiamo l’autenticità, l’anima di mete meno conosciute ma straordinarie per cultura, bellezza paesaggistica e tradizioni. Viaggiare serve a conoscere e rendere il mondo un posto migliore”.

La serata si è conclusa con il concerto “Frammenti di Novecento” del Trio De Gude (Lorenzo Ottaviani e Samuele Provenzi alla chitarra, Ettore Marcolini alle percussioni), che ha proposto un intenso viaggio musicale dai Beatles a Bellinati, da Reich a Piazzolla, un’esibizione particolarmente apprezzata dallo stesso Steves, in passato anche insegnante di pianoforte.