Calolziocorte

Ricco lascito testamentario, ma i conti della parrocchia restano in rosso

L’arciprete : “Il Signore ricompensi questo atto di generosità verso la nostra parrocchia. Che sia da stimolo ed esempio per altri"

Ricco lascito testamentario, ma i conti della parrocchia restano in rosso
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Ancora in rosso i conti della parrocchia di San Martino Vescovo a Calolziocorte. A rivelarlo è l’arciprete cittadino, don Giancarlo Scarpellini, rendendo pubblico un nuovo e importante lascito testamentario ricevuto dalla parrocchia e prendendolo come spunto per tirare le somme sullo stato di salute economico finanziario della stessa.

Ricco lascito testamentario

Nei giorni scorsi infatti, sui conti di Piazza Arcipresbiterale, è arrivato il sostanzioso lascito (pari a circa 20.000 euro) della signorina Elisabetta Malighetti, scomparsa a 89 anni nello scorso mese di dicembre 2022, e a cui la famiglia ha voluto dare seguito.

Non è il primo sostanzioso lascito testamentario

Non si tratta però del primo episodio in cui un cittadino calolziese decide di destinare alla parrocchia una parte dei suoi averi alla sua morte: solamente lo scorso anno, la storica volontaria Rosita Angeli (77 anni) stabilì che proprio alla parrocchia dovesse essere destinato un immobile a lei appartenuto dimostrandosi ancora una volta legata alla comunità per la quale aveva speso l’intera sua esistenza.

Sfogliando gli annali, tempo prima era stato lo stesso parroco don Leone Maestroni a scegliere di lasciare ai suoi parrocchiani la cifra di 60.000 euro, utilizzata poi per risanare l’indebitamento che nel corso degli anni si è venuto a creare a causa degli interventi che hanno subito oratorio e campanile.

Ma i conti della parrocchia restano in rosso

Cifre importanti da un lato ma che purtroppo, non sono bastate a coprire in toto il debito delle casse parrocchiali che, ad oggi, continuano come si suol dire “a piangere”: “La parrocchia - ha spiegato don Scarpellini - ha ancora un saldo in rosso di poco inferiore ai 32.000 euro. Se si prendono in considerazione anche gli 80mila euro ricevuti da soggetti privati come “prestito senza interessi”, ma che comunque andranno restituiti, il disavanzo complessivo arriva a toccare i 120.000 euro".

Bar e Cinema

Situazione diametralmente opposta, anche se comunque in netta difficoltà, per le attività “commerciali” parrocchiali come ad esempio il bar dell’oratorio o il Cinema Auditorium. Numeri alla mano, nelle casse della parrocchia nel mese di giugno erano in positivo di circa 5.000 euro, comunque inferiori rispetto alla giacenza di inizio anno, pari a cinque volte tanto (25mila euro).

“Il Signore - ha aggiunto stringatamente l’arciprete - ricompensi questo atto di generosità verso la nostra parrocchia. Che sia da stimolo ed esempio per altri. Al momento rimaniamo in attesa del bilancio 2022, affidato alla società bergamasca a cui è in capo anche la contabilità della RSA Madonna della Fiducia, in attesa del passaggio da ente parrocchiale a fondazione”.

Luca de Cani

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